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Arsac, Gallo: i giovani devono valorizzare i prodotti locali

LAINO BORGO (CS) A Laino Borgo,si è svolto un convegno relativo all’aglio bianco di Laino Borgo e al fagiolo poverello bianco. Terenzio Calvosa, dell’associazione “Archeo GeoPollino”, ha introdotto e…

Pubblicato il: 24/08/2016 – 17:00
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Arsac, Gallo: i giovani devono valorizzare i prodotti locali

LAINO BORGO (CS) A Laino Borgo,si è svolto un convegno relativo all’aglio bianco di Laino Borgo e al fagiolo poverello bianco. Terenzio Calvosa, dell’associazione “Archeo GeoPollino”, ha introdotto e coordinato i lavori, dopo i saluti del sindaco di Laino Borgo Francesco Armentano, del vicepresidente della Proloco Palermo, ha relazionato Luigi Gallo del Centro di divulgazione agricola dell’Arsac di Castrovillari affermando innanzitutto che, nel territorio che comprende oltre che il Comune di Laino Borgo anche i Comuni di Laino Castello e Mormanno, negli ultimi anni, si è sviluppata un’orticoltura tipica e di qualità e le principali colture praticate sono: fagiolo borlotto ceroso nano, fagiolo borlotto ceroso rampicante, fagiolo bianco ceroso rampicante, zucchino, pomodoro, il fagiolo poverello bianco. Con queste colture, ha affermato Gallo, si riescono a realizzare redditi pari a circa 4000-7000 euro per ettaro di terreno e le tecniche di coltivazioni sono estremamente semplici, inoltre, permettono una organizzazione aziendale del lavoro concentrato in un periodo che non supera 5 mesi all’anno (da maggio a settembre). Per questo, la produzione orticola si rivela più allettante, per i giovani, anche per quanti non abbiano esperienza nel settore agricolo. Altro vantaggio economico di queste produzioni è che non richiedono grandi investimenti e presentano un rischio d’impresa molto ridotto. I due ecotipi locali: l’aglio bianco di Laino borgo e il fagiolo poverello bianco, essendo due colture orticole devono essere necessariamente inserite in questo contesto. Continuando Gallo dice che l’aglio di Laino Borgo lo abbiamo riscoperto da pochissimo tempo e lo stiamo studiando e, quello che al momento ci sembra interessante di questo ecotipo è che, qualche giovane imprenditore, sta sperimentando la conservazione di questo prodotto (bulbilli) in vasettini aromatizzato con pepe e foglie di alloro e ginepro oppure in agro dolce, particolarmente gradito dai consumatori come aperitivo oppure come antipasto in quanto viene completamente eliminato l’odore sgradito di aglio. Il Fagiolo poverello bianco stava per scomparire e noi insieme al Cnr di Bari lo abbiamo studiato e rilanciato, è diffuso nelle aree irrigue di Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo. Le caratteristiche di pregio, molto apprezzate dai consumatori, sono i semi grossi, lisci e di colore bianco, di forma ovale, bassa percentuale di tegumento, alto contenuto proteico e basso tempo di cottura. Proprio per le peculiarità dell’orticoltura del Pollino, Luigi Gallo, in conclusione, ha invitato i giovani di Laino Borgo, di Laino Castello o di Mormanno, a insediarsi in agricoltura puntando su questi nostri prodotti orticoli locali compreso l’aglio bianco di Laino Borgo e il fagiolo poverello bianco. Di utilizzare a tale scopo le risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, le misure relative all’ammodernamento delle aziende, al primo insediamento in agricoltura, ecc.. I lavori del convegno sono stati conclusi da Giovanni Cosenza componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino intervenuto al posto del presidente del Parco Domenico Pappaterra. Cosenza si è complimentato con Luigi Gallo per il lavoro relativo allo sviluppo dell’orticoltura del Pollino; come Ente Parco, ha affermato Cosenza, faremo tutti gli sforzi per sostenere il comparto orticolo del Pollino e la promozione e il rilancio degli ecotipi locali. 

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