La Calabria perde il treno dei finanziamenti per l'energia

LAMEZIA TERME L’unica regione del Sud che non avrà finanziamenti nel settore energetico è la Calabria. Perché? Perché la Regione non ha provveduto a inserire questi investimenti nel Por e ha disertato le riunioni dedicate all’argomento. La denuncia non è nuova: il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile lo ha già fatto presente in più di una circostanza e pubblicamente. La ragione, ovviamente, è politica: Gentile non vuole essere coinvolto in una debacle del genere sui fondi europei – che già alla Calabria, in passato, hanno causato più di un grattacapo e perdite milionarie.
Il guaio in questi casi, però, oltre che politico è pratico: la Regione non avrà quei denari perché non li ha richiesti.


(La Calabria rinuncia ai fondi sull’energia. Questo documento lo certifica)

Per passare dalle valutazioni politiche ai fatti conviene dare un’occhiata ai documenti. Il primo è un’aggiornamento sullo stato di attuazione del Pon “Imprese e Competitività” 2014-2020. In particolare si tratta dell’Azione 4.3.1, la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti a incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Fondi alle imprese per produzioni sostenibili: se ne parla da anni. Però, al momento di agire – almeno in Calabria – manca qualcosa. Il risultato dell’inerzia è contenuto nella nota conclusiva dell’aggiornamento. Che è un riepilogo degli aiuti che andranno alle Regioni del Sud. Premessa: lo stanziamento è di tutto rispetto, 321 milioni di euro ai quali si potranno sommare «ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione da ciascuna delle cinque Regioni interessate». Com’è andata? La Sicilia prevede di utilizzare 97 milioni, la Puglia 30, la Campania 24,7 e la Basilicata 16. E La Calabria? «Il Regime di aiuto 4.3.1 – si legge nel documento del ministero – non è presente nel Por Calabria».
Cosa sarà successo, c’è forse un “complotto” ai piani alti del ministero per tenere fuori la Regione dalle decisioni? No, questa volta sarà dura dare la colpa a commissari o affini. Perché nel Comitato di sorveglianza sul Pon, che si tiene una volta l’anno, la Calabria c’è. E, dunque, non ha partecipato alle riunioni chiave (come quella dello scorso 27 giugno). O, se ha partecipato, dormiva. O, ancora, se non dormiva, avrà pensato che nel Por non ci fosse bisogno di pensare al riefficientamento energetico e alle aziende che avrebbero potuto usufruire degli incentivi europei. Qualche decina di milioni di euro in meno: che sarà mai? Il record, intanto, è raggiunto: la Calabria sarà l’unica regione del Sud a non aver accesso a questi fondi. (ppp)