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Tansi: «Contro di me un procedimento disciplinare»

CATANZARO «Un dipartimento della Regione Calabria sta per avviare un procedimento disciplinare nei miei confronti per alcune mie dichiarazioni pubbliche apparse su Facebook. Rischio seriamente di e…

Pubblicato il: 10/11/2016 – 9:09
Tansi: «Contro di me un procedimento disciplinare»

CATANZARO «Un dipartimento della Regione Calabria sta per avviare un procedimento disciplinare nei miei confronti per alcune mie dichiarazioni pubbliche apparse su Facebook. Rischio seriamente di essere rimosso da direttore della Protezione Civile regionale e di tornarmene al Cnr. Me ne farò una ragione». Lo denuncia su un post apparso sulla sua pagina Facebook il geologo Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile regionale.
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Non è la prima volta che il geologo annuncia la possibilità di abbandonare il suo incarico ai vertici della Protezione civile calabrese. Lo scorso mese di ottobre Tansi, infatti, aveva minacciato le dimissioni dall’incarico denunciando «un sistema perverso alimentato da faide politiche che blocca tutto». La minaccia era poi rientrata dopo che dai vertici politici della Regione era giunto il sostegno all’ attività intrapresa.

TANSI: RICEVUTO PIENO SOSTEGNO DA OLIVERIO «Ho ricevuto ampio sostegno e supporto, con una telefonata da parte del presidente della Regione Mario Oliverio. Vado avanti». Lo ha detto all’Ansa Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile regionale che ha reso noto di avere avuto comunicazione di un procedimento disciplinare avviato dopo alcune sue dichiarazioni sul proprio profilo Facebook. «Il presidente Oliverio – ha aggiunto Tansi – con il quale ho condiviso tante battaglie per la riduzione del rischio idrogeologico, già da quando era presidente della Provincia di Cosenza, ha confermato il pieno supporto e sostegno alla mia attività». «Ho messo mano in questi mesi – ha aggiunto Tansi – su situazioni gravi che configurano reati amministrativi e di gestione sui fondi relativi alle ordinanze della Protezione civile. Purtroppo all’interno della burocrazia regionale ci sono delle resistenze e c’è chi cerca di delegittimare questa grande voglia di cambiamento che c’è da parte del governo regionale. Situazioni che prima o poi, auspico vengano rimosse».

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