Sesso con minori, Marziale: «Crimine mostruoso»
REGGIO CALABRIA «La Chiesa, da sempre, soprattutto nei territori con evidenti povertà strutturali, rappresenta un centro di socializzazione fondamentale per la crescita civile e spirituale dei bambin…

REGGIO CALABRIA «La Chiesa, da sempre, soprattutto nei territori con evidenti povertà strutturali, rappresenta un centro di socializzazione fondamentale per la crescita civile e spirituale dei bambini e degli adolescenti. Per questo, quando ad essere coinvolto in inchieste sulla prostituzione minorile è un sacerdote, si rimane ancor più agghiacciati e spaesati». Lo afferma, in una dichiarazione, il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, in merito all’operazione “Settimo Cerchio” che ha portato all’arresto nel Vibonese di tre persone tra cui un sacerdote. «Sfruttare sessualmente i bambini – continua Marziale – è un crimine contro l’umanità debole e indifesa. Abusare dell’immaturità di un minore, della sua ingenuità, è da considerarsi semplicemente mostruoso, disumano e turpe». «Ferma restando la presunzione d’innocenza per ogni indagato e nel pieno rispetto degli accertamenti in corso – evidenzia ancora il Garante – vi è da considerare il danno che, sul piano della credibilità un sacerdote che si macchia di cotanto crimine infligge alla percezione che l’opinione pubblica ha della Chiesa. Per colpa di simili soggetti molte famiglie faticano a mandare in Chiesa i propri bambini, condizionati da un crescendo di episodi che innegabilmente fanno statistica. Ecco perché il mio pensiero va alla maggioranza di religiosi che ogni giorno adempiono alla loro missione con serietà. Ma il mio ringraziamento va soprattutto agli inquirenti, alla magistratura catanzarese, alla Squadra mobile di Vibo Valentia e a quanti ogni giorno lavorano per assicurare incolumità ai più deboli».