CONQUISTA | Di Renzo: «Mai portato fuori alcun messaggio»
VIBO VALENTIA «Ringrazio gli organi di informazione per avermi reso edotto delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che mi accusa di aver portato fuori dal carcere, nel 2007, una lettera…

VIBO VALENTIA «Ringrazio gli organi di informazione per avermi reso edotto delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che mi accusa di aver portato fuori dal carcere, nel 2007, una lettera affidatami da un mio assistito. Senza di Voi non avrei saputo nulla, poiché nulla di ufficiale mi è stato notificato ad oggi». È il contenuto della nota diffusa dall’avvocato Giuseppe Di Renzo, coinvolto nell’inchiesta “Conquista”. «Quanto al merito – prosegue Di Renzo – sono assolutamente certo di non aver mai in tutta la mia vita professionale portato fuori dal carcere un messaggio affidatomi da un detenuto; sicché non ho la necessità di ripercorrere con la memoria, dopo 10 anni, quanti colloqui abbia avuto con l’allora mio cliente, oggi collaboratore. Rimane l’amarezza per la notifica a mezzo stampa, il dolore mio e dei miei familiari e di tanti colleghi ed amici; e la speranza di una rapida soluzione del problema giudiziario da parte di organi dello Stato che mi auguro sappiano destreggiarsi tra certezze e ipotesi; in maniera che ogni decisione sia ancorata ai fatti secondo i canoni di legalità. Ovviamente – conclude il legale – osserverò il massimo silenzio, coerente con il mio dolore per il contenuto e le modalità di pubblicazione, in attesa che la vicenda venga conclusa con il riconoscimento della dignità della toga che indosso ogni giorno. Ho già affidato al mio difensore l’incarico di chiedere alla competente Procura il mio esame».