REGGIO CALABRIA Rischia di creare non pochi malumori la scelta del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio di indicare al governatore calabrese Mario Oliverio e quello siciliano Rosario Crocetta l’avvocato Alberto Rossi per la presidenza dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno meridionale e dello Stretto con sede a Gioia Tauro. Rossi, avvocato genovese, 52 anni, socio dello studio Nctm, già consulente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro per la quale ha concorso all’attivazione di una delle zone franche più vaste d’Europa, ha una lunga esperienza legale nel mondo dello shopping.
Qualità che, tuttavia, non sembrano entusiasmare il Pd calabrese. Il più diretto è il deputato Demetrio Battaglia: «Non ci troviamo di fronte ad un manager del settore, bensì di un esperto giuridico certamente di buon livello e di grande esperienza, ma che probabilmente non ha il bagaglio tecnico per affrontare la gestione di una situazione complessa che versa anche in uno stato di crisi».
In ogni caso, per Battaglia, «quello che è necessario capire prima di procedere alla nomina, è la strategia e il progetto che il ministero costruisce con questa scelta. Sarà necessario sul piano politico e istituzionale che il ministro dettagli e condivida le linee programmatiche sia con la Regione, sia con le commissioni parlamentari competenti e poi con l’opinione pubblica».
«Deve comunicare, Delrio – conclude Battaglia – gli elementi che costituiscono il programma, capace di dare nuovo slancio e stabile sviluppo al comparto e in tale ambito spiegare perché l’avv. Rossi è l’uomo giusto per realizzarlo».
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