REGGIO CALABRIA Gli agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Arghillà, a Reggio Calabria, stanno attuando una protesta rifiutando i pasti preparati dall’Amministrazione. Lo rende noto, con un comunicato, il sindacato Cosp. «La protesta – è detto nella nota – è motivata dalle pessime condizioni di lavoro e dallo scarso benessere alloggiativo. Situazioni, stando alla denuncia del segretario regionale del Cosp, Luigi Barbera, che si registrano all’interno della struttura penitenziaria a causa della carenza cronica di uomini, quantificata in circa 100 unità rispetto alle dotazioni organiche previste dalla normativa». Il Cosp sollecita inoltre l’amministrazione centrale «a istituire una caserma per gli agenti, considerato che allo stato 105 unità, tra uomini e donne, vengono allocati nelle celle dei detenuti in un separato plesso che doveva essere destinato a piano detentivo».
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