Laratta: «La corruzione in Calabria peggio della 'ndrangheta»

COSENZA «La corruzione nel pubblico e nel privato sta provocando gravissimi danni di immagine alla Calabria. Quasi peggio di quanto già non faccia la ‘ndrangheta!». È quanto affermato da Franco Laratta, sub Commissario Ismea, nel corso di un incontro  a Cosenza con operatori turistici calabresi. «Il susseguirsi di azione giudiziarie, ottime e ben mirate, in diversi settori della nostra regione, sta mettendo alla luce la diffusione devastante del cancro della corruzione. Cosa che conoscevamo in parte da tempo. Occorre bonificare tutti gli ambienti, occorre una reazione interna durissima, anche dal basso, che isoli e sconfigga ogni forma di corruzione negli apparati e nelle strutture economiche, sia pubbliche che private, della Calabria. Tutto questo, oltre ai danni economici molto gravi, sta dando della nostra terra un’immagine molto negativa». 
«Rischiamo così  – prosegue Laratta – di gettare un’ombra assai pesante sull’immagine di una terra che punta tutto sulle sue meraviglie naturali, paesaggistiche e sulla cultura del bello e del buono che è oggi un vanto della Calabria. Devo dire che il silenzio della politica e di molte istituzioni è assai grave. Non si capisce perché non si senta il bisogno di fare della lotta alla corruzione e, ovviamente alla criminalità organizzata, la madre di tutte le battaglie, da combattere senza esclusione di colpi, condotta senza pietà verso niente e verso nessuno, e senza alcuna remora. Ne va del futuro della nostra terra».