Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 19:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

«A Cariati primarie regolari, Roma ne prenderà atto»

CARIATI «Siamo certi che a Roma in sede di Commissione nazionale per il Congresso appena saranno chiariti ed esplicitati i contorni inquietanti di questa vicenda, non si esiterà un attimo a prend…

Pubblicato il: 30/04/2017 – 21:16
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
«A Cariati primarie regolari, Roma ne prenderà atto»

CARIATI «Siamo certi che a Roma in sede di Commissione nazionale per il Congresso appena saranno chiariti ed esplicitati i contorni inquietanti di questa vicenda, non si esiterà un attimo a prendere atto della linearità, della responsabilità e della moralità della decisione assunta dalla Commissione provinciale per il congresso e dal circolo del Pd di Cariati». E’ quanto si legge in una nota del Coordinamento provinciale di Cosenza dei comitati Renzi in merito alla vicenda di Cariati dove il seggio per le primarie è stato chiuso perché situato in un pub. «La commissione provinciale per il congresso – prosegue la nota – ha deliberato di organizzare un seggio da allocare in piazza con gazebo. Pare invece che “manu militare”, la commissione nazionale, senza spiegarne le motivazioni, abbia deciso di insediare il seggio nella sede della delegazione municipale. Insomma, sarebbe stata resa nulla la volontà del circolo del Pd locale che all’unanimità degli organismi dirigenti ed in rappresentanza di oltre 200 iscritti, ha optato per lo svolgimento di primarie trasparenti e partecipate all’aperto. Si è in presenza di un caso paradossale: da Roma verrebbe impedita l’espressione dell’autodeterminazione del Pd per assumere una decisione corrispondente alla volontà del Sindaco di quella cittadina che non è neanche iscritta al partito. Se così dovesse essere si prefigurerebbe un grave caso di mancanza di autonomia del Pd, non tanto perché si cancella l’identità di un intero partito collocato all’opposizione dell’Amministrazione locale ma perché si asseconderebbe la volontà di un Primo Cittadino che è anche rappresentante di un famoso gruppo imprenditoriale impegnato da tempo a condizionare la politica e le istituzioni per il perseguimento di propri interessi particolaristici». «Su questa vicenda, comunque – concludono i comitati Renzi – avremo modo di fornire una relazione dettagliata e pubblica per fare chiarezza in modo definitivo anche al fine di preservare l’autonomia e l’immagine del Pd come forza di cambiamento, libera da tentativi di condizionamento gravi e preoccupanti che in particolare in una regione come la Calabria per essere contrastati richiedono compattezza dei gruppi dirigenti ad ogni livello persino a prescindere dalle collocazioni congressuali e dalla dialettica interna al partito».

Argomenti
Categorie collegate

x

x