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JONNY | Lo Moro: «Urgenti controlli preventivi sui Cara»

CATANZARO «Secondo le notizie della stampa on line, le 68 persone arrestate su ordine della Dda guidata dal procuratore Nicola Gratteri, tra cui un sacerdote e il presidente della sezione calabrese…

Pubblicato il: 15/05/2017 – 10:57
JONNY | Lo Moro: «Urgenti controlli preventivi sui Cara»

CATANZARO «Secondo le notizie della stampa on line, le 68 persone arrestate su ordine della Dda guidata dal procuratore Nicola Gratteri, tra cui un sacerdote e il presidente della sezione calabrese della Confraternita delle Misericordie, coinvolti nell’operazione insieme a decine di esponenti della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, sono accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture».  È quanto dichiara, in una nota, la senatrice di Articolo 1-Mdp Doris Lo Moro in  merito all’operazione Jonny. «Prima ancora di conoscere i dettagli di un’operazione che ha coinvolto 500 agenti di polizia – aggiunge l’esponente politica -, non può sfuggire il dato, rilevante sul piano politico oltre che giudiziario, che , secondo l’ipotesi investigativa portata avanti dalla Dda di Catanzaro, la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto controllava il Cara di Crotone, il più grande centro di accoglienza per i richiedenti asilo d’Europa. La ‘ndrangheta e i suoi associati  avrebbero lucrato su ingenti  fondi europei girati dal governo per la gestione del Cara e di due Spraar. Nei giorni scorsi, dopo un’altra vicenda giudiziaria guidata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, che ha messo sotto accusa un gruppo di persone che sfruttavano un gruppo di rifugiati ospitati in alcuni centri di accoglienza per impiegarli in lavoro in nero,  il ministro Minniti ha dato comunicazione di un piano di 2.130 controlli presso tutte le strutture di accoglienza dei migranti».
Secondo Lo Moro, «le operazioni di polizia attestano quello che la politica ha sottovalutato da troppo tempo : i migranti sono  vissuti da gente senza scrupoli e – possiamo ben dire – dalla criminalità organizzata come un affare su cui lucrare. Spiace che possano essere coinvolti uomini di Chiesa ma neanche questa è una novità».
«Sulla vicenda del Cara di Crotone – sottolinea la senatrice – ci sono state troppe sottovalutazioni. Oggi, nell’esprimere gratitudine e sostegno alla Dda di Catanzaro, c’è da augurarsi che venga fuori, sul piano politico se non sul piano giudiziario, la rete di relazioni e di connivenze che hanno potuto rendere possibile una vicenda immorale e squallida, oltre che grave e rilevante sul piano penale. Va nella direzione giusta il programma di ispezioni annunciato».
«Sulla vicenda specifica disvelata dalla indagine della Dda di Catanzaro serve – conclude Lo Moro – , però, un intervento immediato che garantisca una gestione adeguata per il futuro e, al tempo stesso faccia luce, anche sul piano amministrativo, sulla gestione pregressa del Cara di Crotone e degli altri centri di accoglienza coinvolti nell’operazione Jonny. Su questi temi nelle prossime ore sarà necessario aprire un confronto con il governo. Mi attiverò in tale senso presentando un atto di sindacato ispettivo urgente».

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