Razzi all’Unical per un convegno sulle tensioni Usa-Corea

COSENZA «Ma è una fake news?», «ma era davvero necessario?». I commenti social alla locandina dell’incontro, postata sul gruppo Facebook “Unical 2020” qualche ora fa, si dividono tra chi sostiene non fosse «opportuno» invitare il senatore Antonio Razzi all’Unical a parlare delle tensioni tra Usa e Corea del Nord e chi, invece, va al di là «dei pregiudizi» e del «politically correct» e fa notare che Razzi è pur sempre il segretario della commissione Affari esteri ed è stato più volte impegnato in missioni istituzionali in Corea del Nord.
All’incontro dal titolo “Stati Uniti e Corea del Nord: rischio di un nuovo conflitto mondiale?”, fissato per giovedì 25 maggio alle 16,30 presso l’aula seminari del cubo 0b, è prevista la partecipazione del rettore dell’Unical Gino Crisci, dei direttori dei dipartimenti di Scienze Politiche e Scienze aziendali e giuridiche, Francesco Raniolo e Franco Rubino, dei docenti Walter Greco e Luigi Caravita. A introdurre sarà Nicola Feraudo, rappresentante degli studenti di Giurisprudenza, mentre interverranno anche il presidente del Consiglio degli studenti, Domenico Tulino, il presidente di “Democrazia Culturale” Pietro Domma e il responsabile politico Antonio Caterino.
E proprio uno dei relatori, Walter Greco, risponde così su Facebook ai tanti commenti sarcastici o esplicitamente negativi sull’iniziativa: «Siete poco generosi. Io, francamente, avrei provato molto più imbarazzo a stare seduto a fianco di altri senatori. Senatori che non hanno esitato a fare macelleria sociale, senatori razzisti, senatori collusi. E tutti ossequiati. Per quanto pittoresco, Razzi mi ricorda l’epilogo del sonetto “l’omo e la scimmia” di Trilussa».