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Messaggi hard e pedinamenti, stalker in manette a Siderno

SIDERNO Pedinava la sua ex e sua figlia le controllava, minacciava e ingiuriava. In più, alla ragazza, avrebbe inoltrato messaggi di testo dal chiaro contenuto erotico. Non si dava pace per la fine…

Pubblicato il: 23/06/2017 – 6:19
Messaggi hard e pedinamenti, stalker in manette a Siderno

SIDERNO Pedinava la sua ex e sua figlia le controllava, minacciava e ingiuriava. In più, alla ragazza, avrebbe inoltrato messaggi di testo dal chiaro contenuto erotico. Non si dava pace per la fine della relazione e rimproverava a quella che un tempo era la sua compagna di impedirgli contatti con la figlia. Per questo motivo i carabinieri di Locri hanno arrestato un uomo, 39enne di Siderno, destinatario di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Locri, poiché indagato per atti persecutori (stalking) nei confronti dell’ex compagna, una 34enne anch’essa di Siderno.
L’uomo, nel periodo compreso tra marzo 2016 e maggio 2017, per futili motivi di natura privata, riconducibili a dissidi inerenti la fine della relazione con l’ex convivente, avrebbe molestato e minacciato quest’ultima e la loro figlia, in modo tale da provocare in loro un perdurante e grave stato di paura, costringendole ad alterare le proprie abitudini.
Le indagini sono state avviate a gennaio di quest’anno a seguito della segnalazione di una psicologa in servizio presso l’Asp di Reggio Calabria che ha segnalato l’invio di messaggi “osceni” sul cellulare della minore.
I successivi riscontri effettuati dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, avrebbero consentito di accertare responsabilità penali a carico dell’uomo il quale è sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione.
Nella caserma di Locri è stata inaugurata una stanza dedicata alle “persone vittime di violenza” nell’ambito del progetto denominato “Una stanza tutta per sé”. La stanza, isolata dagli altri uffici destinati alla ricezione del pubblico e alle normali attività istituzionali, è stata realizzata tenendo conto anche dell’impatto architettonico che può influire sullo stato psicologico della vittima, già segnata da tristi vicende. In questo, come in casi analoghi, la presenza di detta struttura si è resa particolarmente utile per effettuare gli accertamenti necessari e lo svolgimento dell’attività di indagine.

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