Le Castella, beccato mentre incassa il pizzo da un villaggio turistico

CROTONE Giuseppe Nicoscia, 37 anni, presunto esponente della criminalità organizzata calabrese è stato arrestato dai militari della Guardia di finanza di Crotone, in località “Le Castella” di Isola di Capo Rizzuto, mentre incassava il “pizzo” di 4mila euro dal titolare del villaggio turistico “Baia degli Dei”. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dalla Procura della Repubblica di Crotone, proseguono allo scopo di ricostruire in modo completo le attività estorsive della cosca.
Giuseppe Nicoscia è figlio di Pasquale Nicoscia, 60 anni, detto “Macchietta”, capo storico dell’omonima cosca che da lui prende il soprannome, identificativo di tutto il clan. La famiglia Nicoscia, riferiscono i collaboratori di giustizia, sino alla seconda metà degli anni ’90 era un tutt’uno con quella degli Arena. Un sodalizio che si spezza nella seconda metà degli anni ’90 e porta a una guerra che, sempre secondo quanto riferiscono i pentiti, si conclude con la vittoria degli Arena che infliggono ai rivali molte più morti.
Di recente il collaboratore di giustizia Giuseppe Liperoti, imparentato con la famiglia cutrese dei Grande Aracri, ha dichiarato: «… l’Arena tenanu u Valtur, come a Baia degli Dei l’hanno i Nicoscia…». Da tempo le Fiamme gialle, che stanno monitorando il territorio soprattutto nei confronti dei più importanti esponenti delle cosche di ‘ndrangheta operanti nella provincia Pitagorica, tenevano sotto controllo anche i Nicoscia e le loro pretese sul villaggio turistico. Dopo giorni di servizi di osservazione, appostamenti e pedinamenti in località Le Castella di Isola di Capo Rizzuto, i finanzieri sono riusciti a cogliere in flagranza di reato Giuseppe Nicoscia nel momento esatto in cui veniva estorta una mazzetta da 4mila euro.

ale. tru.