Il Risiko balneare di Magorno

Se i fratelli Gentile hanno deciso di piantare la bandierina su Diamante, eleggendola loro “capitale” estiva e spaziando su un territorio troppo maltrattato dal Pd (vedi vicenda ospedale di Praia), ecco pronta la ritorsione di Ernesto Magorno: la conquista di Rende attraverso lo stravolgimento della maggioranza di centrodestra che ha eletto a sindaco Marcello Manna.

Manna sta provando da mesi a restare in sella, dopo essersi liberato dei consiglieri di maggioranza e degli assessori vicini ai fratelli Gentile. Ci ha provato con l’ausilio di Nicola Adamo e con quello di ex poteri forti ma il risultato è stato poco appagante. Ora ci riprova attraverso una alleanza organica con il Pd di Magorno. Di questo hanno discusso, attovagliati, nell’assolata giornata odierna il buon Magorno, l’ottimo Manna e il sempre sorridente Guccione. “Ernesto, io vorrei che tu , Mario e Carletto….”, così poeticamente avrebbe ragionato il sindaco Manna, al quale farà difetto una maggioranza stabile ma non certo la disinvoltura nel cercare incestuose alleanze. Il problema, però, sta tutto in quel “Mario e Carletto”, laddove Mario è identificabile nel governatore della Calabria che con Guccione ha rapporti non idilliaci.
Certo, la location scelta per un incontro così delicato non è tra le più indicate: il lido “Sabbie d’oro” che alla contro indicazione di un nome più assimilabile agli affari (o ai sogni…) che non alla politica, accomuna quello di una frequentazione talmente alta da non poter certo garantire la riservatezza che certe trattative meriterebbero.

Montecristo