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Aeroporti, sindaco di Crotone: preoccupati per il futuro dello scalo

CROTONE «Per Ugo Pugliese e per la città di Crotone l’aeroporto non è e non può essere uno sterile oggetto su cui disputare di numeri e strategie politiche, bensì il motore indispensabile dello svi…

Pubblicato il: 04/09/2017 – 15:08
Aeroporti, sindaco di Crotone: preoccupati per il futuro dello scalo

CROTONE «Per Ugo Pugliese e per la città di Crotone l’aeroporto non è e non può essere uno sterile oggetto su cui disputare di numeri e strategie politiche, bensì il motore indispensabile dello sviluppo sociale e della realizzazione dell’enorme potenziale della provincia e dell’intera fascia ionica. La grande quantità di notizie contrastanti apparse sulla stampa negli ultimi giorni, notizie che descrivono una netta contrapposizione all’interno della società aeroportuale lametina aggiudicataria delle concessioni per gli scali di Reggio Calabria e Crotone, la situazione finanziaria di Sacal, definita critica da parte del socio privato, e la battaglia legale tra socio privato e parte pubblica, creano forti preoccupazioni sul futuro dello scalo pitagorico». È quanto si afferma in un documento sottoscritto dal sindaco e dalla giunta comunale di Crotone. «Il sindaco di Crotone – prosegue il documento – ha puntato tutto sulla riapertura dello scalo crotonese da parte di Sacal, che era attesa ormai da mesi e si attende ancora oggi. Per raggiungere questo obiettivo, nonostante non abbia alcun ruolo nella gestione, ha, prima, proposto di finanziare con 300 mila euro le attività di “start-up”, soccorrendo Sacal; e successivamente, ha deciso di partecipare all’aumento del capitale sociale voluto da De Felice. E su questo attende precise risposte alle sue richieste formali. Dunque oggi che l’estate è ormai al termine esige con fermezza che Sacal faccia ripartire i voli da e per Crotone. Subito e con continuità. Settembre è iniziato e non possono esserci scuse se questo ancora non avviene, a distanza di oltre sei mesi dall’aggiudicazione della gara indetta da Enac». «Non sono ammesse giustificazioni – prosegue il testo – non possono esserci cause esterne e pretesti perché l’aeroporto di Crotone continui a rimanere chiuso. Oggi 4 settembre, il prefetto De Felice firmerà a Roma la Convenzione con Enac per le gestione dell’aeroporto di Crotone. Da domani ogni giorno è quello buono per vedere gli aerei atterrare e de-collare sulla pista pitagorica. Questa è la tesi di Ugo Pugliese e dei suoi assessori. La stessa che ha rappresentato il sindaco a Lamezia il 1 settembre, condividendola anche con il primo cittadino di Isola Capo Rizzuto. Le vicende legali in corso tra i soci sono un problema di Sacal che non riguarda il Comune di Crotone e i suoi cittadini. Un’altra questione all’attenzione della Giunta è quella del giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato. Parrebbe, infatti, che questa sia improvvisamente diventata un ostacolo (un altro o forse sarebbe meglio dire l’ennesimo) per la Sacal. Il sindaco e gli assessori hanno ricordato che in quella causa compare la Sagas spa, a cui il Comune partecipa esclusivamente quale socio di minoranza, con una quota del 34%. In ogni caso, la causa al Consiglio di Stato e’ stata avviata da Enac e non dalla Sagas, che la subisce. Enac l’ha promossa per ribaltare un pesantissimo Giudizio pronunciato dal Tar di Catanzaro sulla gara indetta e condotta proprio dallo stesso Ente, dichiarata illegittima per la violazione di norme di legge e principi giuridici essenziali. Sacal spa non partecipa neppure a quel giudizio. Ed era consapevole della sua esistenza da sempre, sin da quando ha ottenuto l’aggiudicazione degli scali di Crotone e Reggio Calabria e ogni volta che ha annunciato il compimento di un atto in funzione dell’apertura dello scalo di Crotone. E lo stesso vale per Reggio Calabria, visto che la gara è una sola per tutti e due gli aeroporti. Questa circostanza fa assumere alle recenti esternazioni sugli effetti del ricorso il sapore di una vera e propria scusa. In ogni caso Sacal, De Felice e il presidente Oliverio facciano subito le loro proposte anche su questo punto e le decisioni opportune e legittime verranno assunte nelle sedi sociali, senza esitazione. Ma nessuno pensi di utilizzare questo o altri argomenti per giustificare un solo giorno in piu’ di ritardo nella riapertura dell’aeroporto di Crotone».

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