Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 15:52
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Discarica di Celico, il gestore ritira il ricorso

COSENZA La discarica nel cuore della Sila cosentina ritorna agli onori della cronaca. Non solo cittadina ma anche giudiziaria. L’ultima notizia in ordine di tempo è il ritiro della Miga s.r.l. (gesto…

Pubblicato il: 09/03/2018 – 15:04
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Discarica di Celico, il gestore ritira il ricorso
La discarica di Celico

COSENZA La discarica nel cuore della Sila cosentina ritorna agli onori della cronaca. Non solo cittadina ma anche giudiziaria. L’ultima notizia in ordine di tempo è il ritiro della Miga s.r.l. (gestore dell’impianto) dal ricorso presentato contro la Regione Calabria nei confronti dei comuni presilani. Il giudice del tribunale amministrativo di Catanzaro sentenzia la questione come improcedibile per un «sopravvenuto difetto di interesse». Insomma, la Miga non avrebbe palesato l’intenzione di continuare in giudizio per l’annullamento di alcuni punti scritti nel ricorso.
Il più importante tra i tanti la sospensione del provvedimento che impediva il conferimento in discarica e la nota redatta da molti comuni nel 4 maggio 2017 nella quale si faceva richiesta di rivisitazione dell’Aia (l’autorizzazione integrata ambientale) alla regione Calabria. La scelta dei legali del gestore dell’impianto utilizzato come discarica e per lo smaltimento di rifiuti potrebbe essere la conseguenza all’annunciata riapertura all’inizio della prossima settimana.

LA NUOVA RIAPERTURA Quasi un lustro. In questo arco di tempo i cittadini si sono costituiti nel Cap (Comitato ambientale presilano) riuscendo a limitare il conferimento di rifiuti. Però adesso i lavori di adeguamento all’impianto, che avevano imposto lo stop al conferimento, sembrano essere terminati e quindi tutto dovrebbe ritornare alla normalità, proprio quella combattuta a suon di ricorsi e manifestazioni. «Il riavvio dell’esercizio della discarica avverrà a partire dal 12 marzo 2018». È scritto cosi nella lettera del “dipartimento ambiente e territorio” della regione Calabria. E si dispone che nella prima settimana possono avvenire rifiuti dall’estero (scarti industriali) massimo 120 tonnellate al giorno, nella seconda un massimo di 240 tonnellate e nella terza tutto dovrebbe funzionare a pieno regime. Il dirigente generale Orsola Reillo dispone anche che «l’Arpacal dovrà effettuare un controllo dell’attività attraverso sopralluoghi settimanali e successivamente il controllo olfattometriche in collaborazione con il laboratorio Arpa Piemonte».

DAVANTI AL TAR Ma nella terza settimana di marzo c’è anche un’altra questione da risolvere. Il 14 marzo sempre al tribunale amministrativo di Catanzaro si discuterà il ricorso che il comune di Rovito aveva presentato per primo e al quale poi si sono aggiunti anche quelli di Lappano, Celico, Spezzano della Sila e il Parco Nazionale della Sila. Oggetto di discussione sarà la richiesta di sospendere l’Autorizzazione integrata ambientale che consente il conferimento dei rifiuti nell’impianto fino al 2014. Base del ricorso l’invito del solo ex sindaco di Celico alla conferenza di servizi nel quale venne dato il via libera al confluire i rifiuti. Infatti, anche il “dipartimento ambiente” ha certificato che il rilascio non tenne contro di condizioni oggettive, decretando la sospensione dei conferimenti, prima per 90 giorni e poi per altri 60.

Michele Presta
redazione@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x