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Picchiarono il figlio del boss Novella per 250mila euro

MILANO Il Centro operativo Dia di Milano, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia, questa mattina ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di France…

Pubblicato il: 10/03/2018 – 12:04
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Picchiarono il figlio del boss Novella per 250mila euro
Picchiarono il figlio del boss Novella per 250mila euro

MILANO Il Centro operativo Dia di Milano, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia, questa mattina ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di Francesco Cicino, classe 1960, e Vincenzo Montemurro, classe 1981, emessa dal Gip di Milano, per il reato di tentata estorsione.
L’attività odierna arriva a completamento di quelle effettuate nell’ambito delle operazioni Linfa e Kerina 2, che, nei mesi scorsi, avevano portato complessivamente all’arresto di 15 persone, principalmente di origini calabresi, indagate per associazione finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare, lo scorso 27 gennaio, era stato tratto in arresto Edoardo Novella, figlio di Carmelo, già reggente della struttura di ‘ndrangheta denominata “Lombardia”, ucciso in un agguato il 14 luglio 2008 a San Vittore Olona. Novella rivestiva, nell’organizzazione indagata, un ruolo di spicco, mettendo anche a disposizione, per il traffico di droga, i locali di una società a lui riconducibile.
Montemurro, con la complicità di Cicino, già braccio destro del padre Carmelo e del fratello Vincenzo – quest’ultimo tutt’ora detenuto presso la Casa Circondariale Marassi di Genova per il reato di associazione di tipo mafioso – è stato tratto in arresto per un violento pestaggio ai danni di Edoardo Novella, che si era appropriato di un’ingente somma di denaro, circa 250mila euro.
Il grave episodio ai danni di Edoardo Novella era avvenuto la mattina del 13 maggio 2017, dentro la Tremont Car di Legnano, all’interno della quale, è stato accertato nel corso delle indagini, si riunivano gli appartenenti all’associazione criminale dedita al narcotraffico, alla quale lo stesso Novella è accusato di appartenere. Con la complicità di Cicino, che faceva in modo di far rimanere Novella da solo, in un vero e proprio agguato, al suo arrivo presso la Tremont Car, Montemurro lo avrebbe aggredito, minacciandolo e colpendolo violentemente più volte.
Attualmente in carcere, Novella si è finora avvalso della facoltà di non rispondere. L’attività complessivamente svolta ha portato, in precedenza, al sequestro complessivo di oltre 150 kg di sostanza stupefacente. Il processo nei confronti degli imputati è iniziato nello scorso mese di febbraio.

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