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Catanzaro, «Fogna a cielo aperto davanti al “Siciliani”»

CATANZARO «Fogna a cielo aperto davanti il liceo “Luigi Siciliani” di Catanzaro». È quanto denuncia, in una nota, il Codacons che ha definito la vicenda «una minaccia igienico-sanitaria» e ha portato…

Pubblicato il: 24/03/2018 – 10:41
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Catanzaro, «Fogna a cielo aperto davanti al “Siciliani”»
Il liceo scientifico

CATANZARO «Fogna a cielo aperto davanti il liceo “Luigi Siciliani” di Catanzaro». È quanto denuncia, in una nota, il Codacons che ha definito la vicenda «una minaccia igienico-sanitaria» e ha portato l’associazione a depositare una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro, nella quale viene chiesto un «immediato intervento» per scongiurare quella che viene descritta come una vera e propria «bomba sanitaria».
«I liquami – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – che finiscono nelle aule, calpestati da centinaia di ragazzi, già da soli costituirebbero una emergenza se poi pensiamo all’imminente innalzamento delle temperature, possiamo renderci conto del gravissimo pericolo che incombe sulla salute dei ragazzi nonché del personale docente e non docente. Senza dimenticare che in quell’edificio una famiglia è costretta a vivere praticamente nella fogna».
«Spiace dover constatare – prosegue l’esponente dell’associazione di consumatori – il totale disinteresse per una realtà che rappresenta una delle eccellenze della nostra città. Spiace dover sottolineare come l’accorato appello degli insegnanti all’amministrazione comunale sia rimasto del tutto inascoltato».
Secondo Di Lieto, «è intollerabile che liquami fognari maleodoranti costringano i ragazzi ad una estenuante gimcana per evitare di schizzarsi mentre provano ad entrare all’interno dell’istituto.
Quanto segnalato dev’essere motivo di attenzione per gli elevatissimi rischi di natura igienico-sanitaria che il continuo sversamento delle acque putride inevitabilmente porta con sé».
«Per questo motivo il Codacons – si legge nella nota – ha chiesto che la Procura voglia far luce non solo sulle cause, ma anche su tutti gli abusi e le omissioni che hanno relegato gli studenti del “Siciliani”, convivere con la fogna. Uno stato di assoluto degrado che mortifica uno tra i più prestigiosi istituti del nostro paese».
«E poiché le scuole fanno notizia solo quando vengono chiuse – conclude Di Lieto – abbiamo chiesto alla Magistratura di valutare anche le condizioni per continuare a svolgere le lezioni. In maniera che possano finalmente emergere quelle che appaiono palesi, intollerabili ed ingiustificabili, responsabilità».

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