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Aggressione ai prof a Lamezia, arrestati gli ultrà – NOMI

I supporter del Catania li avevano scambiati per tifosi del Siracusa e poi picchiati e rapinati nei pressi della stazione. Le indagini del commissariato di Lamezia e della Digos del centro siciliano

Pubblicato il: 04/05/2018 – 7:35
Aggressione ai prof a Lamezia, arrestati gli ultrà – NOMI

CATANIA La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Lamezia Terme, nei confronti di un gruppo di ultras del Catania che il 29 aprile scorso, durante la trasferta a Matera, ha aggredito inermi cittadini agli imbarcaderi di Messina e dato fuoco con un fumogeno, dopo averla inseguita in autostrada, a un’auto i cui occupanti erano stati erroneamente scambiati per tifosi del Siracusa e che sono stati anche picchiati e rapinati vicino alla stazione ferrovia di Lamezia Terme. Il giorno successivo all’aggressione, erano stati individuati dalla polizia 21 aggressori (20 denunciati e uno, che guidava un pulmino, arrestato).

L’assalto degli ultras è stato interrotto dall’intervento di un agente della Polizia ferroviaria e da altri poliziotti arrivati alla stazione di Lamezia. È così stato fermato l’autista del pulmino sul quale viaggiavano gli ultras. I reati ipotizzati nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, rapina impropria, danneggiamento aggravato, incendio, lesioni aggravate, violenza privata, tentato omicidio, utilizzo di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di materiale esplodente. Le indagini sono state condotte dagli uomini del commissariato di Lamezia Terme e delle Digos di Catanzaro, Catania ed Enna. I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa alle 10.30 al Commissariato di Lamezia Terme alla presenza del procuratore Salvatore Curcio e del questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco.
VENTI ARRESTI Sono venti gli ultrà del Catania raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lamezia Terme nell’ambito dell’inchiesta, denominata “Tifo selvaggio”. Uno di loro era stato fermato subito dopo l’aggressione dalla polizia in Calabria. Diciotto ultrà sono stati arrestati a Catania e un altro dalla Digos di Enna. A tutti e venti è stato notificato il provvedimento di Daspo emesso dal Questore di Catanzaro.
I NOMI Questi i nomi delle persone indagate nell’operazione a cui gli inquirenti hanno dato il nome “Tifo selvaggio”: Luca Razza; Vincenzo Lombardo; Giovanni Antonio D’Agosta; Matteo D’Agosta; Davide Tommaso Viscuso; Simone Scarcella; Daniele D’Arrigo; Orazio Motta; Angelo Condorelli; Gianluca La Farina; Angelo Orazio Tabuso; Benito Pasturi; Giovanni Manganaro; Damiano Nicolosi; Mirko Gallo; Rosario Calarco; Luca Spampinato; Carmelo Giuseppe Murabito; Marco Salvatore Balistreri.

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