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La Cgil sigla un “patto generazionale” con gli studenti

Il sindacato ha aperto la sede regionale ad alcuni istituti scolastici con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ai temi dell’impegno sociale e della tutela dei diritti

Pubblicato il: 14/05/2018 – 15:42
La Cgil sigla un “patto generazionale” con gli studenti

CATANZARO «I diritti sono cose serie, come le lotte per i diritti sono cose serie: ai ragazzi dico di non disperarsi ma di impegnarsi con forza e coraggio». In queste parole pronunciate dalla signora Rosa Maria Poerio, vedova del leggendario senatore calabrese del Pci e dirigente sindacale, è racchiuso il senso dell’iniziativa “La Cgil suona la Campanella”, organizzata dalla confederazione regionale del sindacato per avvicinare le giovani generazioni ai temi dell’impegno sociale e della tutela dei diritti. Per la prima volta, non solo in Calabria ma in tutto il Paese, la Cgil ha deciso di aprire la sua sede per lanciare un ponte tra passato, presente e futuro mettendo in relazione studenti e dirigenti sindacali.
L’INIZIATIVA Il progetto, in questa sua prima edizione, ha coinvolto due scuole della provincia di Catanzaro, l’Itc del capoluogo e l’Itg di Lamezia Terme, i cui studenti si sono confrontati con i vertici della Cgil regionale, rappresentati dal segretario generale Angelo Sposato e dai segretari generali delle varie categorie, ai quali si è aggiunto il responsabile nazionale Formazione Giancarlo Pelucchi. I dirigenti della confederazione hanno illustrato agli studenti la storia dei protagonisti e delle lotte che hanno caratterizzato l’attività della Cgil nel Paese e in Calabria, mentre a loro volta gli studenti hanno esibito alcuni elaborati realizzati appositamente per il progetto “Suona la Campanella”, tra cui un “focus” sulla figura di Giuditta Levato, la contadina di Calabricata uccisa nel 1946 nel contesto delle lotte per la rivendicazione delle terre in Calabria, e un video sull’attività della Cgil in Calabria. Inoltre, nella sede regionale del sindacato gli studenti hanno potuto assistere a due mostre allestite per l’occasione: la prima dal titolo “Gli anni ’60, la Cgil e la costruzione della democrazia”, e la seconda dedicata a Bruno Trentin, segretario nazionale della Cgil a cavallo degli anni ’80 e ’90.
DA DI VITTORIO A POERIO Nel corso dell’iniziativa l’attore catanzarese Francesco Passafaro, direttore del Teatro comunale del capoluogo, con particolare intensità ha letto l’ultimo intervento dello storico leader della Cgil, Giuseppe Di Vittorio, e anche un discorso di Pasquale Poerio, senatore calabrese del Pci ed esponente di spicco del sindacalismo regionale, pronunciato all’indomani dell’uccisione di Giuditta Levato. A dare un tocco suggestivo ed emozionante alla manifestazione la presenza della vedova Poerio, che al termine ha consegnato agli studenti dei due Itg coinvolti un attestato di partecipazione, oltre al badge di ingresso raffigurante la prima tessera della Cgil, datata 1907. «Tutti noi dobbiamo fare qualcosa per il lavoro e per dare un futuro migliore ai nostri ragazzi», è stato l’appello lanciato dalla signora Poerio.
PARLA SPOSATO Il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, ha motivato così l’iniziativa “Suona la campanella”: «Abbiamo voluto sperimentare questo “open day” per la nostra confederazione aprendo la nostra sede regionale perché – ha osservato – vogliamo dare il segnale di una Cgil che intende diventare il “trait d’union” con le giovani generazioni. Considerando che in Calabria e nel Mezzogiorno c’è un’emergenza lavoro avvertiamo infatti l’esigenza di creare un ponte ideale tra i giovani e i nuovi lavori che spesso sono privi di tutela e l’esigenza di dare fiducia e speranza per il futuro ai giovani. Con quest’iniziativa vogliamo stipulare un patto generazionale che dal passato attraversi il presente e si proietti al futuro». Il progetto “La Cgil suona la campanella” è stato curato in particolare dal segretario organizzativo del sindacato regionale, Gianfranco Trotta, dalla coordinatrice regionale del dipartimento Formazione della Cgil, Caterina Vaiti, dalla responsabile dell’Archivio storico nazionale Cgil, Ilaria Romeo. L’obiettivo del sindacato – è stato infine sottolineato nel corso dell’iniziativa – sarà quello di esportare anche sul piano nazionale il progetto “la Cgil suona la campanella”.

a. cant.

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