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Morì dopo una lite per una precedenza in strada, condannato un 28enne
Angelo Viscomi, accusato di omicidio preterintenzionale, dovrà scontare la pena di 5 anni e 4 mesi. L’uomo, Salvatore Gidari, era deceduto in ospedale dopo tre settimane
Pubblicato il: 25/05/2018 – 18:37
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CATANZARO È stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere Angelo Viscomi, di 28 anni, di Belcastro, accusato di omicidio preterintenzionale per la morte del ferroviere 56enne Salvatore Gidari. Lo ha deciso il gup di Catanzaro Carmela Tedesco al termine del processo con rito abbreviato. I fatti sono avvenuti il 21 luglio scorso a Botricello. Viscomi e Gidari ebbero una lite per una mancata precedenza stradale. Viscomi, secondo l’accusa, avrebbe colpito violentemente Gidari facendolo poi cadere a terra. Nella caduta Gidari ha battuto violentemente la testa. Dopo tre settimane di coma il ferroviere è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Viscomi, difeso dagli avvocati Piero Funaro e Gregorio Viscomi, subito dopo il decesso del 56enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Il giudice ha stabilito il risarcimento del danno da quantificarsi in sede civile per i familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Aldo Casalinuovo.
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