REGGIO CALABRIA Stop alla doppia poltrona: Wanda Ferro da oggi è solo una deputata della Repubblica. La parlamentare di Fratelli d’Italia ha formalizzato stamattina le sue “dimissioni” dal consiglio regionale della Calabria, optando per l’incarico a Montecitorio. Ancora nessuna decisione ufficiale, invece, per l’altro politico interessato dalla doppia carica, Francesco Cannizzaro.
Ferro ha deciso di lasciare il consiglio all’indomani del voto di fiducia del governo Conte, avvenuto ieri alla Camera. Giusto in tempo: il Consiglio calabrese aveva concesso a lei e a Cannizzaro 10 giorni, a decorrere dalla data di notifica, per esercitare l’opzione. Per Ferro il termine sarebbe scaduto domani, per Cannizzaro il 9 giugno.
L’assemblea regionale aveva preso atto dell’incompatibilità dei due deputati nel corso della seduta del 21 maggio. Sia la Costituzione (articolo 122), sia il Regolamento del Consiglio, prevedono l’impossibilità di esercitare contemporaneamente gli incarichi di parlamentare e di consigliere regionale.
La decisione di Ferro e Cannizzaro, eletti a Montecitorio lo scorso 4 marzo, di non presentare subito le dimissioni da una delle due assemblee ha suscitato diverse polemiche politiche. Il momento di maggior tensione si è registrato quando le trattative per la nascita del nuovo governo sembravano essersi arenate, con lo spettro del ritorno anticipato alle urne sempre più vicino. Ma i due parlamentari, anche grazie a una notifica del provvedimento di incompatibilità non proprio tempestiva, hanno avuto la possibilità di scegliere con tutta calma. Secondo diverse indiscrezioni, Cannizzaro, dal canto suo, potrebbe infatti non esercitare l’opzione e lasciare che la decadenza dal Consiglio avvenga in modo automatico.
Già scalpitano le new entry: al posto di Cannizzaro subentrerà l’ex sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà; lo scranno di Ferro dovrebbe invece essere occupato da Giuseppe Mangialavori (oggi senatore) e, dopo un nuovo iter burocratico, da Claudio Parente o Gianpaolo Chiappetta.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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