CROTONE Sarà il giudice Caterina Neri ad occuparsi del reclamo presentato dall’Azienda sanitaria provinciale di Crotone avverso al reintegro del primario di chirurgia dell’ospedale pitagorico, Giuseppe Brisinda. La vicenda è partita lo scorso mese di dicembre, quando l’Asp crotonese ha deciso di sospendere per un mese il primario. Dopo il primo mese, la sospensione è stata estesa di altri 30 giorni e così via, fino a quando i mesi di stop sono diventati sei.
Già alla prima sospensione, lo scorso mese di gennaio, il primario aveva presentato ricorso, chiedendo l’annullamento e il reintegro al lavoro e il giudice del Lavoro, Caterina Neri, non aveva accolto. C’è stato, poi, un nuovo ricorso che il giudice Antonio Barbetta, lo scorso 9 aprile, ha accolto, per vizio di forma nel procedimento disciplinare.
Questa sentenza, tra l’altro, ha imposto all’Asp il reintegro del primario nelle attività lavorative, reintegro avvenuto il giorno dopo la sentenza. Contro questa sentenza l’Asp ha presentato reclamo. Il giudice designato dal Tribunale a occuparsi del reclamo era Caterina Neri, che lo scorso mese di gennaio non aveva accolto la ricorso di Brisinda. I legali del chirurgo hanno presentato un’istanza di ricusazione nei confronti del giudice Neri per presunta incompatibilità, poiché appunto il giudice si è già occupato della vicenda. La richiesta di ricusazione è stata rigettata dal collegio composto da Maria Vittoria Marchianò, Alessandra Angiuli e Alfonso Scibona. Sarà Neri, quindi, a giudicare il reclamo.
Gaetano Megna
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