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Scandalo Sacal, a settembre udienza preliminare per 21 indagati

L’inchiesta Eumenidi nacque dai presunti illeciti nell’amministrazione della società che gestisce l’aeroporto di Lamezia. Coinvolto anche l’ex sindaco Paolo Mascaro per abuso d’ufficio

Pubblicato il: 21/06/2018 – 9:04
Scandalo Sacal, a settembre udienza preliminare per 21 indagati

LAMEZIA TERME Partirà il prossimo 18 settembre l’udienza preliminare per il processo nato dall’inchiesta Eumenidi, contro i presunti illeciti commessi nell’amministrazione della Sacal, la società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme. Lo ha stabilito il gip dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Lamezia Terme, vergata dal procuratore capo Salvatore Curcio e dai sostituti Marta Agostini e Giulia Maria Scavello. Ventuno sono le persone che a settembre dovranno presentarsi davanti al gup: Massimo Colosimo 52 anni di Catanzaro; Ester Michienzi 46 anni di Catanzaro; Pierluigi Mancuso 61 anni di Catanzaro; Sabrina Mileto 47 anni di Pizzo; Angela Astorino 59 anni di San Pietro a Maida; Luigi Silipo 64 anni di Catanzaro; Giuseppe Gatto 57 anni di Catanzaro; Floriano Noto 59 anni di Catanzaro; Giuseppe Vincenzo Mancuso 44 anni di Lamezia Terme; Vincenzo Bruno 58 anni di Vallefiorita; Giuseppe Mancini 65 anni di Catanzaro; Floriano Siniscalco 47 anni di Girifalco; Emanuele Ionà 39 anni di Lamezia Terme; Francesco Buffone 50 anni di Lamezia Terme; Bruno Vincenzo Scalzo 49 anni di Conflenti; Gianpaolo Bevilacqua 49 anni di Lamezia Terme; Marcello Mendicino 54 anni di Falerna; Pasquale Clericò 67 anni di Montepaone; Ferdinando Saracco 52 anni di Catanzaro; Pasquale Torquato, 59 anni di San Mango D’Aquino; Paolo Mascaro, 55 anni, di Lamezia Terme. Stralciata la posizione di Roberto Mignucci 62 anni di Roma. Le accuse vanno dal peculato all’abuso d’ufficio, diverse ipotesi di concussione e falso. Nessun capo di imputazione è venuto meno dopo la chiusura indagini.
L’INCHIESTA Nell’inchiesta “Eumenidi”, che ad aprile 2017 portò agli arresti i vertici della Sacal, le indagini furono condotte dal Nucleo mobile della Guardia di finanza di Lamezia Terme, guidata dal colonnello Fabio Bianco, e dalla Polizia di Frontiera di stanza all’aeroporto diretta all’epoca dal vicequestore Ferruccio Martucci. Tra gli indagati, alla chiusura indagini, risultò anche il nome di Paolo Mascaro, ex sindaco di Lamezia Terme accusato di abuso d’ufficio in concorso con Massimo Colosimo, ex presidente Sacal, l’imprenditore Floriano Noto, Pierluigi Mancuso, ex direttore generale, ed Emanuele Ionà, ex componete del cda della Sacal. Secondo l’accusa gli indagati si sarebbero accordati affinché Paolo Mascaro indicasse Emanuele Ionà «suo amico personale di vecchia data», quale rappresentante del Comune nel cda della società aeroportuale, pur non possedendo questi i requisiti previsti dalla delibera 104, all’articolo 2. Lo scopo sarebbe stato quello di pilotare il voto di Ionà per confermare, tra le altre cose, Mancuso quale dg della Sacal. Le parti offese individuate in questo procedimento sono la stessa Sacal, il Comune, la Provincia e la Regione Calabria.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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