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La Regione: «Nessun “doppio dirigente” ai Centri per l’impiego»

La burocrazia risponde alla nota del sindacato Csa-Cisal. «Le finalità dell’incarico sono circoscritte al coordinamento delle attività di funzionamento dei beni strumentali di pertinenza dei Cpi»

Pubblicato il: 23/01/2019 – 17:25
La Regione: «Nessun “doppio dirigente” ai Centri per l’impiego»

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal dipartimento Lavoro in risposta a un comunicato stampa della Cisal pubblicato sul Corriere della Calabria (qui la notizia).
In riscontro alla richiesta di verifica in oggetto, formulata tramite pec in data 10 gennaio 2019, si forniscono i seguenti chiarimenti.
Con nota prot. n. 394823/Siar del 21 novembre 2018, a firma degli scriventi, si è provveduto a nominare quale Referente unico per il coordinamento delle attività di funzionamento dei beni strumentali e funzionali dei Centri per l’Impiego calabresi il funzionario amministrativo già responsabile del CPI di Corigliano.
Si specifica che il referente è stato delegato a rappresentare il Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” e il Settore “Mercato del Lavoro, Servizi per l’impiego, Politiche Attive e Passive, Ammortizzatori sociali” esclusivamente nei rapporti con il Settore “Economato, Logistica e Servizi Tecnici” del Dipartimento “Organizzazione , Risorse Umane”, nonché nelle comunicazioni interne tra la Regione e gli uffici dei Cpi, al fine di garantire il coordinamento delle attività necessarie per l’efficace ed efficiente funzionamento di tutte le sedi e gli uffici dei Centri per l’impiego presenti sul territorio.
L’incarico al medesimo affidato, lungi dal configurare un’attività di organizzazione e gestione delle risorse anche personali, che spetta al solo dirigente competente, si limita alla raccolta di informazioni e dati afferenti agli uffici dei Centri per l’Impiego onde operare un raccordo funzionale con i su indicati soggetti ai quali va necessariamente rappresentata e relazionata ogni esigenza e problematica rilevata in quanto deputati alla adozione delle relative determinazioni.
In particolare, nei compiti affidati al referente de quo rientrano: relazioni con i Comuni e contratti di locazione; manutenzione beni strumentali e funzionali; rapporti con le utenze energetiche, telefoniche, ecc., cura e pulizia degli uffici; approvvigionamento cancelleria e materiale per gli uffici; raccordo CPI/ il Settore “Economato, Logistica e Servizi Tecnici” del Dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane”.
Si precisa ulteriormente che il termine “coordinamento” è adoperato nella nota contestata con riferimento al ruolo assegnato dalla Legge Finanziaria 2018 alle istituzioni regionali (Giunta, Dipartimento e Settore competenti) in materia di servizi per l’impiego, senza prefigurare all’uopo l’istituzione di nuovi uffici e/o ulteriori articolazioni organizzative. Tanto è che con precedente nota prot. n. 264905 del 30.07.2018, al fine di garantire l’uniforme applicazione delle disposizioni emanate dal Dirigente del Settore competente da parte dei Centri per l’Impiego, si è provveduto alla costituzione di un gruppo di coordinamento composto da tutti i responsabili dei CPI calabresi e dal Responsabile della posizione organizzativa POR Calabria 2014 – 2020 afferente alle attività dei CPI, presieduto dal predetto Dirigente.
Risulta pertanto evidente che alcun ruolo dirigenziale e/o “para-dirigenziale” è stato arbitrariamente e illegittimamente assegnato con la su citata nota dipartimentale al funzionario nominato quale mero referente per le finalità di cui sopra, circoscritte al coordinamento delle attività di funzionamento dei beni strumentali di pertinenza dei Centri per l’Impiego. Né, di conseguenza, la disposizione adottata determina, di per sé, “dannosi duplicati e sovrapposizioni di funzioni” in seno all’apparato amministrativo regionale in considerazione della presenza di un Dirigente che si occupa dei “Servizi per l’Impiego” cui competono ben altre attività e funzioni. Inoltre, si evidenzia che l’incarico di referente non prevede la corresponsione di alcuna integrazione retributiva e/o indennità da posizione organizzativa.
Qualora, peraltro, fosse segnalata una condotta esorbitante gli specifici compiti conferiti dal competente Dipartimento al nominato Referente per il coordinamento dei Centri per l’Impiego, la stessa sarebbe senz’altro oggetto di contestazione e, se accertata, opportunamente sanzionata.
Con l’occasione, si porgono distinti saluti.

Il Dirigente del Settore
Roberto Cosentino
Il Dirigente Generale
Fortunato Varone

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