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Chiesti sei rinvii a giudizio per la “faida del pane” di Mileto

Gli indagati sono coinvolti nell’operazione della Dda scattata nel marzo del 2018 nei confronti di due famiglie del paese del Vibonese

Pubblicato il: 06/02/2019 – 17:47
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Chiesti sei rinvii a giudizio per la “faida del pane” di Mileto
VIBO VALENTIA La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il pm Annamaria Frustaci, ha chiesto sei rinvii a giudizio per altrettanti indagati coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Miletos”, scattata nel marzo dello scorso anno per far luce sulla faida fra le famiglie Mesiano e Corigliano di Mileto, nel Vibonese. Tre gli indagati stralciati rispetto all’avviso di conclusione indagini. La richiesta di processo inoltrata al gup distrettuale riguarda: Giuseppe Corigliano, 81 anni, di Mileto; Francesco Mesiano, 46 anni, già condannato per l’omicidio del piccolo Nicolas Green; Vincenzo Corso, 46 anni, di Mileto; Gaetano Elia, 52 anni, di Mileto; Giuseppe Ventrice, 42 anni, di Mileto; Rocco Iannello, 43 anni, di Mileto. L’omicidio di Angelo Antonio Corigliano viene contestato a: Vincenzo Corso, Gaetano Elia, Francesco Mesiano, Giuseppe Ventrice. L’omicidio di Giuseppe Mesiano viene invece contestato a Giuseppe Corigliano che avrebbe agito in concorso con Angelo Antonio Corigliano (quest’ultimo poi ucciso il 20 agosto 2013). Alla base della faida l’imposizione della fornitura del pane prodotto dai Mesiano in un supermercato di Santa Domenica di Ricadi di proprietà di parenti dei Corigliano.
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