COSENZA «Matteo, se vuoi ci incontriamo e ti mostro gli errori di trascrizione riscontrati anche dal verbale della Giunta senatoriale del 27 novembre, così chiudiamo questa vicenda e diamo una risposta ai quasi 70mila calabresi che mi hanno sostenuta». Fulvia Michela Caligiuri dà notizia sul proprio profilo facebook della “resistenza” di Salvini. Il ministro dell’Interno è un senatore calabrese, ma il riconteggio dei voti ha spostato il suo seggio dalla Lega a Forza Italia, assegnandolo all’imprenditrice cosentina. Salvini, però, ha deciso di opporsi alla decisione. Lo spiga proprio Caligiuri: «Ho ricevuto per il tramite dei miei avvocati le memorie a firma del senatore Salvini, depositate in Giunta giusto 21 giorni dopo il 27 novembre (è la data in cui si è riunita la Giunta per le elezioni, ndr), in cui si oppone al mio ricorso e si riserva di ricostruire la vicenda (praticamente prende tempo): una resistenza che da lui non mi aspettavo».
Prendere tempo, in effetti, è una delle opzioni a disposizione di Salvini. E non solo di Salvini, visto che il procedimento coinvolge, a cascata, Cinzia Bonfrisco, che rischia di perdere il proprio seggio (a differenza di Salvini in via definitiva). Bonfrisco è stata eletta per la Lega nel Lazio ma, in seguito ai nuovi conteggi, il suo posto andrebbe proprio al ministro dell’Interno. Ed è forse anche per questo che Salvini abbozza una “difesa” davanti alla Giunta: prendere tempo significherebbe dare la possibilità a Bonfrisco di essere candidata per la Lega alle elezioni europee del 26 maggio.
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