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Piano antincendi, vertice istituzionale a Cosenza
Presenti i 5 prefetti e i responsabili di vigili del fuoco, carabinieri forestali e Protezione civile. Oliverio: «Destinati 10 milioni a campagna pubblicitaria contro i roghi»
Pubblicato il: 29/03/2019 – 16:51
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COSENZA I massimi rappresentanti del governo in Calabria si sono ritrovati nella Prefettura di Cosenza, con un mese di anticipo rispetto al tempo massimo di presentazione previsto dalla legge per il piano di prevenzione degli incendi, ma con le idee e i numeri ben chiari.
C’è ancora lo spettro della torrida estate del 2017 nella mente dei vertici dei vigili del fuoco, della Protezione civile e di Calabria verde e non è un caso che al tavolo organizzato da Paola Galeone, prefetto di Cosenza, si siano seduti tutti gli attori istituzionali e governativi. A coordinare i lavori il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino.
«Il territorio della Prefettura di Cosenza, insieme a quello di Reggio Calabria sono stati quelli più colpiti. Abbiamo prodotto un fascicolo consuntivo di tutto quello che abbiamo fatto lo scorso anno sia a livello preventivo che organizzativo – spiega il Prefetto Ferrandino – ma è indubbio che ci abbia aiutato tantissimo il clima. Quest’anno probabilmente sarà più calda rispetto a quella dell’anno scorso ed è per questo che abbiamo deciso di anticipare d’intesa con gli altri prefetti calabresi ed il presidente dell’Anci, della Protezione civile ed i vigili del fuoco che sono la costola nobile della gestione del sistema di anticipare e poi apportare eventualmente ulteriori correzioni».
Un’anticipazione che benedicono Paola Galeone e Michele di Bari, prefetto di Reggio Calabria, soprattutto in considerazione dell’ampiezza dei territori nei quali esercitano la loro funzione di rappresentanti del governo. «Siamo la sesta provincia per esenzione territoriale – dice il prefetto di Cosenza – anticipare di un mese insieme ad istituzioni ed enti questa riunione non potrà che aiutarci nell’affrontare con tempestività, se dovessero verificarsi, le esigenze sul territorio».
GLI INVESTIMENTI DELLA REGIONE CALABRIA Oltre a Gianluca Callipo, in qualità di presidente dell’Anci Calabria, alla riunione ha partecipato anche il governatore Mario Oliverio. «Abbiamo lavorato alla definizione del piano relativo a questo anno, sottoposto ad approvazione entro il termine di legge del 30 aprile, formulato con l’apporto di diversi soggetti che operano e sono in prima fila nel contrasto agli incendi. La nostra è una regione esposta – ha detto il governatore –, l’anno scorso ha visto un contenimento del fenomeno tuttavia l’esperienza del 2017 ha imposto una riflessione intanto in termini di organizzazione e di migliore coordinamento, data la vastità del fenomeno stesso e la molteplicità dei territori interessati». E dunque nel piano sarà presente il quadro in cui saranno definiti gli strumenti da mettere a disposizione del soccorso ma grande attenzione sarà rivolta ai volontari presenti sul territorio regionale. «Abbiamo innanzitutto lavorato per definire di concerto con la Protezione civile regionale e Calabria Verde un coinvolgimento formale della rete del volontariato, della rete associativa, non cosa di poco conto perché in condizioni di emergenza proprio la rete associativa, censita dalla protezione civile regionale, è quella che è prossima e pronta sul territorio. Sul versante della organizzazione e dell’adeguamento delle forze di Calabria Verde ci stiamo impegnando per la formazione poiché le risorse umane disponibili devono essere messe in condizioni di contrastare con gli strumenti e la professionalità adeguati. Abbiamo anche definito la convenzione con il corpo nazionale dei vigili del fuoco la cui funzione è fondamentale. Complessivamente la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per la gestione della campagna antincendi 2019». Adesso toccherà alle provincie e ad alle amministrazioni comunali fare in modo che tutta la rete della viabilità secondaria venga sottoposta ad interventi di manutenzione per fare in modo che il propagarsi degli incendi nelle zone adiacenti alle strade trafficate sia scongiurato. (mi.pr.)
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