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AMMINISTRATIVE | Presentate le liste in 137 Comuni calabresi

Sono 5 i centri che superano i 15mila abitanti. Tra questi l’unico capoluogo di provincia è Vibo. Corigliano Rossano per la prima volta alle urne dopo la fusione. A San Luca si torna a votare dopo …

Pubblicato il: 27/04/2019 – 13:45
AMMINISTRATIVE | Presentate le liste in 137 Comuni calabresi

LAMEZIA TERME Sono 137 (su 404) i Comuni calabresi chiamati al voto per la tornata delle Amministrative del prossimo 26 maggio. Tra questi solo 5 Comuni superano i 15mila abitanti: Vibo Valentia (33.742 residenti, qui le liste), unico capoluogo di provincia chiamato al rinnovo di sindaco e consiglio comunale; Corigliano Rossano (77.220), Rende (33.555, qui le liste) e Montalto Uffugo (18.168) nel Cosentino; Gioia Tauro (19.063, qui le liste) nel Reggino. Per la città della Sibaritide è la prima volta alle urne dopo la fusione tra Corigliano e Rossano.
In questi 5 Comuni è previsto il sistema elettorale maggioritario con il doppio turno: se il 26 maggio nessuno degli aspiranti sindaci in campo supererà la soglia del 50% i primi due classificati si sfideranno al ballottaggio due settimane dopo, il 9 giugno. Il termine per la presentazione delle liste è scaduto sabato 27 aprile alle 12, dunque i giochi sono ormai fatti per le centinaia di candidati che ambiscono a uno scranno da consigliere nei rispettivi Comuni.
L’ELENCO Provincia di Catanzaro: Albi, Amato, Cortale, Falerna, Fossato Serralta, Gagliato, Gimigliano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pentone, Pianopoli, San Floro, San Pietro a Maida, Sellia, Sellia Marina, Sorbo San Basile, Squillace e Zagarise.
Provincia di Cosenza: Acquaformosa, Acquappesa, Aiello Calabro, Alessandria del Carretto, Altomonte, Aprigliano, Belvedere Marittimo, Bianchi, Bocchigliero, Buonvicino, Caloveto, Castiglione Cosentino, Celico, Cerchiara di Calabria, Cervicati, Civita, Colosimi, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Diamante, Domanico, Figline Vegliaturo, Firmo, Fiumefreddo Bruzio, Frascineto, Grimaldi, Laino Borgo, Laino Castello, Lappano, Lattarico, Longobardi, Malvito, Mendicino, Mongrassano, Montalto Uffugo, Montegiordano, Morano Calabro, Mottafollone, Nocara, Oriolo, Orsomarso, Paludi, Parenti, Pedivigliano, Rende, Rocca Imperiale, Rose, Roseto Capo Spulico, Rota Greca, San Basile, San Benedetto Ullano, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Santa Caterina Albanese, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, Torano Castello, Vaccarizzo Albanese, Verbicaro, Villapiana.
Provincia di Crotone: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Melissa, Mesoraca, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Umbriatico, Verzino.
Provincia di Reggio: Agnana Calabra, Ardore, Bagaladi, Benestare, Bivongi, Bova Marina, Canolo, Cardeto, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Martone, Monasterace, Oppido Mamertina, Palizzi, Riace, Roccella Jonica, San Giovanni di Gerace, San Luca, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Ionio, Scido, Stignano.
Provincia di Vibo: Drapia, Mileto, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Rombiolo, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Vallelonga, Vibo Valentia, Zungri.
RIACE, LUCANO SI RICANDIDA A CONSIGLIERE Arriva una conferma da Riace. Si ricandida come consigliere comunale Mimmo Lucano, il sindaco sospeso di Riace, il centro della Locride indicato negli ultimi anni come modello di accoglienza e integrazione dei migranti. Lucano, attualmente sottoposto a divieto di dimora e rinviato a giudizio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Locri, correrà con la lista “Il cielo sopra Riace”, che candida a sindaco Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici. I candidati a consigliere della lista sono in tutto 11. E c’è anche l’ex vicesindaco della Giunta presieduta da Mimmo Lucano, Maurizio Cimino, al quale nel 2016 vennero revocate le deleghe, tra i candidati a sindaco per le elezioni del 26 maggio a Riace.
Sono tre, in tutto, le liste presentate nel centro della Locride che conta poco più di 2.300 residenti, distribuiti tra il centro storico e la frazione marina. Oltre a Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici e Maurizio Cimino, alla guida della lista “Riace 2.0”, che si richiama alle posizioni di Forza Italia, c’è anche Antonio Trifoli, vigile urbano, a capo della lista civica “Riace rinasce, trasparenza e legalità”.
IL CASO SAN LUCA Dopo 11 anni si torna al voto anche a San Luca, dove sono due le liste, entrambe civiche, che si confronteranno nella sfida elettorale: “Klaus Davi sindaco di San Luca”, con candidato a sindaco il massmediologo che da qualche anno ha abbracciato la causa del piccolo Comune preaspromontano, e “San Luca ai sanluchesi”, con candidato a sindaco Bruno Bartolo, infermiere in pensione. La lista di Davi è composta da dieci candidati e quella di Bartolo da 12. L’ultima legislatura comunale, scaturita dalle elezioni svoltesi nel 2008, a San Luca venne interrotta il 17 maggio del 2013, una settimana prima delle elezioni comunali, a seguito dello scioglimento dell’ente per infiltrazioni mafiose. All’epoca era sindaco l’avvocato Sebastiano Giorgi. Da allora, a causa della mancata presentazione di liste elettorali o della presentazione di una sola lista che avrebbe poi fallito l’obiettivo del quorum di votanti, il Comune è stato retto ininterrottamente da un commissario prefettizio.

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