CATANZARO «L’inibizione di un anno al presidente Noto è una vergogna nazionale, è una macchia per il calcio italiano». Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini secondo il quale «la parola “ingiustizia” non rende bene la gravità di quanto accaduto». «Di fronte ad una partita palesemente “pilotata” (affermazione di cui mi assumo senza timore ogni responsabilità) – aggiunge – i giudici federali infieriscono proprio sulla vittima di questo complotto. Un complotto ordito, sia chiaro, ai piani alti della Federazione, già nel momento in cui hanno designato a dirigere una gara così delicata un arbitro che abita ad un tiro di schioppo da Salò».
«Semmai il presidente Noto – afferma ancora Tallini – è stato ingenuo a non ricusare un arbitraggio che fatalmente sarebbe stato condizionato da fattori esterni. Non è mio compito analizzare fatti tecnici, ma tutti gli osservatori neutrali hanno verificato che i due gol della Feralpisalo erano chiaramente viziati, il primo da fuorigioco netto da ben tre giocatori, il secondo da un calcio d’angolo inesistente. Insomma una conduzione di gara a senso unico caratterizzata soprattutto subito dopo che i giallorossi erano riusciti a ribaltare il risultato iniziale portandosi sul 2 a 1».
«L’arbitro – sottolinea il consigliere regionale – che abita a 100 chilometri dal Garda ha prodotto un danno inestimabile al Catanzaro, colpendone mortalmente le legittime ambiziosi di promozione e anche le casse. Chi risarcirà il presidente Noto per questa “rapina” ? ».
«Ebbene, quanto successo a Catanzaro – prosegue – dovrebbe fare riflettere tutti. Si parla giustamente di norme più severe contro la corruzione, ma il mondo del calcio viene stranamente preservato. Perfino i magistrati pagano, quando sbagliano, ma non gli arbitri che con un solo fischio possono decretare la vita o la morte di una società di calcio. Vergogna».
«Noi intanto – conclude Tallini – ci stringiamo attorno al presidente Noto, che non va lasciato solo, nella certezza che in appello questa assurda e vergognosa inibizione sarà annullata. Se ci saranno sviluppi giudiziari, inviterò Comune e Provincia a costituirsi parte civile in eventuali procedimenti che potrebbero aprirsi a carico dei responsabili del “complotto” anti Catanzaro».
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