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Delitto Ruffolo a Cosenza, il Tdl scarcera Roberto Porcaro
Il 35enne è accusato di essere il mandante dell’omicidio avvenuto a via degli Stadi nel settembre 2011. Per la Dda Massimiliano D’Elia sarebbe stato l’esecutore
Pubblicato il: 31/05/2019 – 14:52
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COSENZA Roberto Porcaro (foto, a sinistra) torna in libertà. Il Tribunale del Riesame ha scarcerato il 35enne cosentino, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Sergio Rotundo, arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip di Catanzaro. Porcaro, infatti, secondo la Dda di Catanzaro è il mandante dell’omicidio di Giuseppe Ruffolo, ucciso su Via degli Stadi nel settembre del 2011. Oltre a Roberto Porcaro, il procuratore Nicola Gratteri ed il sostituto applicato a Cosenza Camillo Falvo avevano avanzato richiesta di carcerazione (accolta dal Gip) anche nei confronti di Massimiliano D’Elia (foto, a destra), per il quale il Tdl emetterà verdetto nella prossima settimana. Porcaro e D’Elia, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore, furono tratti in arresto al termine di una lunga attività d’indagine basata sulle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia che negli anni successivi al fatto di sangue hanno saltato il fosso (qui il nostro approfondimento). Entrambi, nell’interrogatorio di garanzia, hanno professato la loro innocenza dicendosi totalmente estranei al delitto e smentendo le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia. (mipr)
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