Si legge in: 1 minuto
Cambia colore:
Estorsioni a Lamezia, una condanna e due assoluzioni
Sei anni a Angelo Francesco Paradiso, assolti Claudio Paola e Nino Cerra. Al centro dell’inchiesta i lavori di rifacimento di alcuni marciapiedi nel quartiere Capizzaglie e la costruzione di un panif…
Pubblicato il: 18/06/2019 – 13:25
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo

CATANZARO Si è concluso con una condanna e due assoluzioni il processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di Claudio Paola (difeso dall’avvocato Aldo Ferraro), Nino Cerra (difeso dall’avvocato Lucio Canzoniere) e Angelo Francesco Paradiso (con l’avvocato Antonio Larussa), davanti al gup di Catanzaro, Antonio Battaglia.
I tre imputati erano accusati di due episodi di estorsione ai danni di altrettanti imprenditori lametini, con l’aggravante del metodo mafioso, perché avrebbero loro formulato delle richieste estorsive in relazione ai lavori di rifacimento di alcuni marciapiedi nel quartiere di Capizzaglie, e di costruzione di un panificio.
Dopo la camera di consiglio, il gup ha assolto Claudio Paola e Nino Cerra da ogni addebito «per non avere commesso il fatto», ed ha condannato Angelo Francesco Paradiso a 6 anni di reclusione ed 6.000 euro di multa per una delle due estorsioni che gli venivano contestate, assolvendolo per l’altra. (aletru)
Argomenti
Categorie collegate
Ultime dal Corriere della Calabria
Edizioni provinciali