LAMEZIA TERME Paolo Mascaro è stato assolto «perché il fatto non sussiste» nel processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta “Eumenidi”. L’ex sindaco di Lamezia Terme (difeso dagli avvocati Giuseppe Spinelli e Dina Marasco) era accusato di abuso d’ufficio in concorso in relazione alle nomine del Comune nel cda della Sacal, la società che gestisce lo scalo aeroportuale lametino. Oltre a Mascaro è stato assolto – «perché il fatto non costituisce reato» – anche l’imprenditore catanzarese Giuseppe Gatto (difeso dall’avvocato Francesco Gambardella), mentre è stato invece condannato ad 8 mesi il dipendente della Sacal Francesco Buffone (difeso dall’avvocato Renzo Andricciola). Per i tre imputati che hanno optato per l’abbreviato la Procura di Lamezia aveva chiesto la condanna a cinque mesi e 10 giorni di reclusione.
Il processo è scaturito da un’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza e della Polizia di frontiera su presunte irregolarità nella gestione delle assunzioni nella società, con un’applicazione irregolare del progetto “Garanzia giovani”, finanziato con fondi pubblici. Parti civili si erano costituite la Sacal, rappresentata dall’avvocato Michele Cerminara, il Comune di Lamezia Terme, con l’avvocato Caterina Restuccia, e la Regione Calabria con l’avvocato Rosario Gioffrè
x
x