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Magna Graecia book Festival, “Libro d'oro” ad Antonio Petrocelli

L’attore di origini lucane è stato intervistato nel corso della kermesse letteraria di Catanzaro. Il direttore Di Consoli: «Ha mantenuto una purezza sentimentale unica»

Pubblicato il: 30/07/2019 – 11:41
Magna Graecia book Festival, “Libro d'oro” ad Antonio Petrocelli

di Maria Rita Galati
CATANZARO Che il mondo abbia bisogno di poesia ce lo testimonia la piacevole sensazione di armonia che ha pervaso il pubblico del terzo appuntamento con il “Magna Graecia book Festival”, un festival letterario interamente dedicato al mondo dello spettacolo ideato da Alessandro e Gianvito Casadonte – fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival – che hanno affidato la direzione artistica allo scrittore, giornalista e critico letterario Andrea Di Consoli, collaboratore de Il Sole 24 Ore e Il Mattino, autore del programma televisivo “Il caffè di Raiuno”, responsabile delle Teche Rai su RaiPlay e autore di documentari.
L’inedita rassegna letteraria che coinvolge cinema, musica, tv, radio e teatro attraverso presentazioni di libri, incontri e dibattiti con giornalisti, intellettuali e personaggi dello spettacolo italiano ha ospitato ieri pomeriggio la presentazione del libro di Antonio Petrocelli, attore di origini lucane, sofisticato e coraggioso autore di libri e di poesie che nella sua ultima fatica letteraria dimostra una “sensibilità è una purezza sentimentale” fuori da comune.
Incalzato dalle domande e dalle riflessioni di Di Consoli e dalla giornalista de Il Quotidiano del Sud, Edvige Vitaliano, Petrocelli ci svela il percorso interiore che l’ha portato a ricucire quella frattura consumata con la propria terra e con il proprio padre quando, a soli 14 anni, sceglie di non voler essere contadino e parte per Firenze, dove ha vissuto la maggior parte della sua vita. “Peraspina Perapoma”, descrive il senso robusto e smarrito di un’appartenenza familiare spezzata solo in apparenza.
Il mondo interiore di Petrocelli – sentimentale e psichico – affonda a Montalbano Jonico, e ritrovando il rapporto con il padre riscopere la natura, i cicli della semina, della cura, del raccolto, le fatiche nei campi, le durezze dei padri contadini e i loro silenzi enigmatici, in realtà sempre impressa nell’anima. La forza dei luoghi e l’odore delle parole, nei versi di Petrocelli che non perde l’ironia nel raccontare quasi volendo frenare quella naturale tendenza alla commozione che porta il ricordo delle proprie origini.
«Antonio è uno dei pochi attori che conosco – dice Di Consoli – che ha mantenuto una purezza sentimentale unica. Rimango colpito dal suo profondo rispetto e anche attenzione per la letteratura. Il mondo del cinema non ha rispetto per la letteratura, manca la sensibilità letteraria. Petrocelli è la parte bella del cinema, quella in cui registi e attori sono amici, mentre troppo spesso che il cinema e letteratura hanno divorziato, e il cinema che usa la letteratura come arte ancillare».
La prosa e la poesia hanno un luogo comune che è quello del racconto. Cosa fa l’attore? Quello che fa il poeta ma con un forma diversa: racconta storie, «la poesia è sintesi assoluta di un esperienza di vita, non si fa buon cinema se non si è sinceri, solo sincerità arriva al cuore dello spettatore e questo è la cosa che hanno in comune cinema e poesia, la sincerità», dice sorridendo Petrocelli che declama a memoria poesie di importanti autori lucani come Pierro, Scotellaro e Sinisgalli.  All’attore lucano, che ha lavorato con registri come Bellocchio, Moretti, Bertolucci e attualmente è impegnato sul set con Sorrentino per il sequel di The Young Pope che andrà in onda su Sky, un importante riconoscimento alla carriera consegnato nel corso della terza serata del concorso, presentato da Carolina Di Domenico. È stato infatti premiato sul palco del Magna Graecia Film Festival con Il Libro d’Oro alla Carriera realizzato dal maestro orafo Michele Affidato.
Ospiti della terza serata del Magna Graecia Film Festival, nel corso della quale la regista salernitana Flavia Calabrese ha presentato il suo cortometraggio “Leto”, sono stati Francesco Pannofino, nel cast del film “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, Mia Benedetta, nel cast del film “Il grande salto” di Giorgio Tirabassi che verrà proiettato sabato 3 agosto, e Viola Prestieri, produttrice del film “Euforia” di Valeria Golino.
Appuntamento oggi 30 luglio alle ore 12 all’Hotel Perla del Porto per la conferenza stampa con Alessandro Capitani e Alessandro Haber che dialogheranno con Chiara Fera del film “In viaggio con Adele” che verrà proiettato questa sera alle 21.30 all’area porto di Catanzaro, dopo la proiezione del documentario “Calabria delle Meraviglie” realizzato nell’ambito del piano di comunicazione del Consiglio regionale. Sarà presente il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. Alle 18.15 presentazione al Blanca Cruz (Caminia) del libro di Leonardo Colombati “Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole” (Mondadori). (redazione@corrierecal.it)

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