ROMA La formazione di una nuova maggioranza a supporto del governo Conte bis non può che avere un effetto domino anche sui prossimi appuntamenti elettorali, a partire dalle Regionali. E dopo l’apertura di Nicola Zingaretti all’ipotesi di alleanza Pd-M5S anche in Calabria (qui le dichiarazioni del segretario dem) anche il leader della Lega Matteo Salvini (in foto con il commissario della Lega calabrese Cristian Invernizzi) pensa evidentemente alle consultazioni che nei prossimi mesi interesseranno proprio la Calabria, l’Umbria, la Toscana, il Veneto e l’Emilia Romagna. Proprio dalle dichiarazioni del governatore emiliano Stefano Bonaccini, anche lui ora “aperto” al dialogo coi 5stelle, il ministro dell’Interno prende spunto per una diretta Facebook sul nuovo scenario politico nazionale. «Vedo che addirittura il governatore Bonaccini ha chiesto al M5S di allearsi in vista delle prossime Regionali in Emilia Romagna. Rispondo dicendo che il diritto di voto esiste e che il 27 ottobre si voterà in Umbria e poi anche nelle altre regioni. Noi manteniamo la nostra coerenza. Abbiamo detto ieri “mai col Pd” – prosegue Salvini – e lo diremo anche in futuro. Non abbiamo i culi disponibili per tutte le poltrone del mondo», ha aggiunto, annunciando per il 14 settembre «una riunione di tutti gli amministratori locali della Lega, consiglieri e assessori comunali, consiglieri regionali, governatori e sindaci». «In migliaia mi state scrivendo chiedendo di esserci, ebbene – ha aggiunto il leader della Lega – ci stiamo già organizzando. Lo faremo partendo dai sindaci, dai territori, dai comuni del Sud, dalle Regioni del Nord, dalle zone dimenticate del Centro». Come per l’ipotetica alleanza locale Pd-M5S, però, anche per il centrodestra in Calabria c’è da sciogliere il nodo delle alleanze e da ricompattare il fronte Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia sul nome di un unico aspirante governatore.
x
x