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«Non sai chi sono io?» Condannato per aggressione il nipote del boss Tegano
Condanna di tre anni nei confronti del 23enne, volto noto della “movida reggina”, per l’aggressione ai danni di Francesco Meduri
Pubblicato il: 24/10/2019 – 16:25
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REGGIO CALABRIA Aveva aggredito un giovane, colpevole di averlo rimproverato perché guidava a velocità eccessiva, rischiando di investirlo, mentre si trovava davanti ad un locale della “movida” reggina. Per questo, la Corte d’appello di Reggio Calabria ha confermato la condanna in primo grado a tre anni di reclusione per violenza privata aggravata nei confronti di Giovanni Tegano, di 23 anni, nipote ed omonimo di uno dei boss storici della ‘ndrangheta di Reggio.
A subire le conseguenze dell’aggressione da parte di Tegano era stato Francesco Meduri, avvocato di professione, che si trovava nei pressi del locale davanti al quale il nipote del boss sopraggiunse con la sua auto a velocità ritenuta elevata dal giovane, suscitando la reazione di quest’ultimo, che si trovava in compagnia della fidanzata. Tegano, sceso dalla propria automobile insieme ad altri quattro giovani, si era dapprima rivolto a Meduri gridando: «Non sai chi sono io? Sono Giovanni Tegano» e lo aveva poi aggredito. Nel giugno del 2018 era stata eseguita nei confronti di Tegano un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
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