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'Ndrangheta nel Bergamasco, confiscati beni per 1 milione
Gli uomini della Dia hanno posto i sigilli alle proprietà degli eredi di Antonio Monaco. L’uomo originario del Cosentino è finito nelle indagini della Distrettuale di Brescia
Pubblicato il: 23/12/2019 – 10:42
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BERGAMO La Direzione investigativa antimafia di Brescia questa mattina ha confiscato beni per oltre un milione di euro agli eredi di Antonio Monaco, imprenditore pluripregiudicato di origini calabresi morto nel 2017, originario della provincia di Cosenza ma per anni residente a Ponteranica (Bergamo). Il provvedimento parte dalle indagini della Dia che avevano messo in evidenza la pericolosità sociale dell’affiliato derivata dalle condanne per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini della Direzione investigativa di Brescia sono state coordinate dal sostituto procuratore Paolo Savio. La confisca della giornata di oggi riguarda dieci immobili fra cui un villino nel comune di Ponteranica, due appartamenti nel comune di Trescore Balneario e due nella città di Bergamo, per un valore complessivo stimato in oltre 1 milione di euro.
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