COSENZA Il maresciallo dei carabinieri, comandante della di Carolei nel Cosentino, avrebbe prima rinchiuso in una stanza e poi aggredito il capitano, comandante della Compagnia di Cosenza e suo superiore, procurandogli ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, per motivi ancora poco chiari, ma c’è uno stretto riserbo sulle indagini. Il maresciallo, accusato di lesioni e sequestro di persona, è stato arrestato nella notte e posto ai domiciliari. L’aggressore aveva ricevuto ieri, nel pomeriggio, la notizia del suo trasferimento a Corigliano Calabro. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il trasferimento non sarebbe stato accettato di buon grado dal militare, che avrebbe poi raggiunto l’ufficio del suo comandante, il capitano, avrebbe chiuso la porta della sua stanza a chiave, gettando le chiavi dalla finestra, e lo avrebbe aggredito a calci e pugni, ferendolo. Il maresciallo avrebbe già in corso alcuni procedimenti disciplinari.
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