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La "road map" di Zingaretti: piano per la Calabria e rinnovamento del Pd

Il leader dem a Catanzaro per ringraziare Callipo e militanti dopo le Regionali: «Mai più l’errore di dividerci. Il centrodestra? Prende i voti e poi scappa». L’invito a «una netta opposizione part…

Pubblicato il: 03/02/2020 – 18:31
La "road map" di Zingaretti: piano per la Calabria e rinnovamento del Pd

CATANZARO «Un piano per la Calabria e la ricostruzione di una forza e di un campo di forze perché questa terra va amata e ha bisogno di un grande riscatto». Così il segretario del pd, Nicola Zingaretti, a Catanzaro per un incontro politico insieme al candidato governatore del centrosinsitra, Pippo Callipo. «Innanzitutto – ha sostenuto Zingaretti – mi fa piacere essere tornato in Calabria perché le promesse si mantengono. Non è giusto venire solo in campagna elettorale, è giusto tornare per dire grazie a tutti coloro che hanno combattuto. Io metto fa faccia ovunque, nelle battaglie giuste e in quelle difficili, e soprattutto torno anche dopo le elezioni. Non so se tanti leader della destra che hanno battuto questa terra prima del voto sono tornati: penso di no, ma noi siamo fatti così, quando ci prendiamo degli impegni si torna e ora si rilancia nella strada del rinnovamento e di un piano per la Calabria, perché – ha spiegato il leader del Pd – questa terra va amata e ha bisogno di un grande riscatto, e la battaglia che abbiamo iniziato la dobbiamo continuare».
L’ATTACCO AL CENTRODESTRA Zingaretti ha poi aggiunto: «Il centrodestra viene al Sud solo in campagna elettorale a chiedere i voti e poi scappa. Io ho difeso questa terra e ho sostenuto la candidatura di Pippo Callipo, sono contento che il Pd sia il primo partito della Calabria, abbiamo conquistato tanti voti e questo è molto importante. Ovviamente, mi dispiace che le divisioni in questo campo ci hanno impedito di vincere in Calabria. Ma io non vengo qui solo per chiedere voti ma per essere vicino a questa terra e per promuovere il riscatto. Questa è la differenza. Ora – ha poi detto Zingaretti – si apre una fase nuova anche in Calabria: il piano per la Calabria e ricostruzione di una forza politica e di un campo di forze per spingere il nuovo governo che non si è ancora insediato in Calabria a mantenere gli impegni, perché non si possono rubare i voti alle persone». Zingaretti ha poi fatto un appello all’unità del Pd: «Queste elezioni devono essere un insegnamento. Dividersi è un errore, divisi si perde. Vale l’unità, non dobbiamo commettere più questo errore. Mai commettere l’errore di liti, sgambetti, interviste l’uno contro l’altro. Ci sia, anzi ci deve deve essere dibattito ma poi si combatte insieme, uniti e solidali perché l’avversario non è tra noi ma sempre dall’altra parte». Altro spunto di riflessione di Zingaretti il dato negativo dell’affluenza alle Regionali: «Non possiamo far finta che non sia un problema, primo perchè siamo in una democrazia e poi perchè tanti anni fa ragazzi e ragazze sono morti per la democrazia. E se una massa enorme di calabresi non va a votare è il nostro primo problema: come ricostruire fiducia e speranza e una partecipazione degna di questo nome. E questo si fa solo con un’azione collettiva. Bisogna ricostruire una dimensione bella, collettiva e plurale della politica, che avrà delle tappe».
LE SFIDE DELL’OPPOSIZIONE Secondo Zingaretti «la prima – l’ha detta Callipo – è che dobbiamo essere la più grande, netta e chiara forza di opposizione a chi ha vinto le elezioni. Partendo da un’altissima vigilanza contro la ‘ndrangheta, la corruzione, il potere grigio. E la battaglia di opposizione si dovrà fare in Consiglio regionale ma soprattutto nelle strade, nei quartieri, nelle scuole. Si scelgano tre grandi campagne e si facciano su queste delle battaglie fino in fondo: diritto allo studio, sanità, investimenti, lavoro. E dobbiamo fare un’opposizione fondata su una nuova visione della Calabria: anche dall’opposizione dobbiamo costruire un piano per la Calabria perchè non possiamo dire solo no ma dobbiamo usare il termine “per”».
«ORA RADICALE RINNOVAMENTO DEL PD» Zingaretti si è poi soffermato sulla nuova riorganizzazione del Pd in Calabria: «E’ evidente che dobbiamo aprire una stagione di radicale rinnovamento, costruendo una comunità che non sia più chiusa nè autoreferenziale ma si apra al dialogo con gli altri. Abbraccio tutti i militanti e i segretari di circolo, eroi straordinari, ma dobbiamo moltiplicare le offerte di aggregazione e nello Statuto abbiamo previsto che bastano tre persone che si iscrivono online e fanno un punto Pd, e hanno la legittimità di essere un centro propulsore. In sei mesi – ha rilevato il segretario Pd – dobbiamo avere la mappa della Calabria piena di puntini Pd che rappresentano la nostra rete, per marcare una potenzia organizzativa sul territorio, non sostituendo ma rafforzando la militanza». Inoltre, Zingaretti ha anche lanciato la proposta di organizzare, dopo la primavera, un grande campo, “Calabria Camp”, «rivolto alla formazione politica dei giovani».
LA PLATEA E GLI INTERVENTI Ad ascoltare Zingaretti, una folta platea, compresi molti degli eletti e tanti candidati al Consiglio regionale, anche della lista “oliveriana” dei Democratici Progressisti, come Flora Sculco, Giuseppe Aieta e Michele Mirabello. Applausi in particolare per il candidato governatore, Pippo Callipo, che ha detto: «Noi dobbiamo fare la rivoluzione.  Quando la notte del voto ho visto che saremmo stati secondi, ho avuto  rammarico, ma subito dopo mi sono detto che non era finita, che c’era  da fare molto di più, anche dall’opposizione. E faremo tantissimo». Applausi anche per l’imprenditore “coraggio” Nino De Masi, che con Callipo viaggia sempre più in sintonia e che al Pd ha lanciato un messaggio: «La rivoluzione può nascere a condizione che voi la vogliate». Ad aprire i lavori, ai quali hanno poi partecipato anche il responsabile Mezzogiorno della segreteria Pd, Nicola Oddati, il segretario provinciale di Catanzaro Gianluca Cuda e Lidia Vescio, è stato il commissario dem Stefano Graziano, che ha ribadito «il grazie a Pippo Callipo, che ci ha aperto una strada, da qui dobbiamo ripartire, adesso abbiamo un gruppo più compatto, più forte. Siamo all’opposizione ma si può lavorare per ricostruire, per mettere insieme dei pezzi. E’ necessario – ha spiegato Graziano – ricostruire il rapporto con la gente, dialogare con Tansi e Aiello pur dicendo che hanno fatto errore a non seguire il nostro percorso».
IL CONFRONTO CON LE DONNE DEMOCRAT Al termine dell’incontro, infine, Zingaretti si è intrattenuto per alcuni minuti (nel fotino in alto) con una delegazione delle donne del Pd, tra cui la responsabile regionale Teresa Esposito, Angela Robbe già assessore regionale al Lavoro e la dirigente del partito Maria Teresa d’Agostino, che hanno chiesto e auspicato un riconoscimento più concreto al ruolo delle donne nel partito sul piano della valorizzazione delle competenze. (ant. cant.)

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