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Provincia di Crotone, il centrodestra potrebbe candidare il sindaco di Cirò

Francesco Paletta è stato individuato dopo una serie di incontri avvenuti nelle scorse settimane. Indecisioni e mal di pancia nel centrosinistra che preoccupano, anche in vista elezioni amministrative

Pubblicato il: 09/02/2020 – 10:22
Provincia di Crotone, il centrodestra potrebbe candidare il sindaco di Cirò

di Gaetano Megna
CROTONE
Il centrodestra sceglie il candidato per la carica di presidente della Provincia di Crotone. Erano settimane che i sindaci e i consiglieri riconducibili al centrodestra si incontravano per discutere dell’elezione del presidente della Provincia, fissata per il prossimo 3 marzo. Ieri sera hanno rotto gli indugi e hanno indicato Francesco Paletta, sindaco di Cirò. La riunione che ha visto la partecipazione di una quarantina di esponenti (sindaci, consiglieri comunali e movimenti) si è tenuta in un locale di Poggio Pudano a Crotone. Non era scontato che il centrodestra partecipasse alla competizione elettorale perché nelle scorse settimane alcuni esponenti erano stati avvicinati dall’area politica del Partito democratico, che non vorrebbe fare alleanze con Enzo Sculco. Era stato chiesto un accordo non ufficiale, che lasciasse in libertà esponenti del centrodestra che sostengono, nelle loro realtà comunali, sindaci targati Pd. Ieri l’ipotesi è stata definitivamente accantonata ed il centrodestra ha deciso di entrare in campo con tutta la sua forza (otto sindaci e numerosi consiglieri comunali presenti anche nelle amministrazioni comunali di varia estrazione). Nell’ipotesi che il Pd corresse senza l’accordo con Sculco si stavano valutando due nomi per la carica di presidente: Annibale Parise, sindaco di Mesoraca, e Antonio Barberio, primo cittadino di Scandale. Il commissario provinciale del Pd, Franco Iacucci, venerdì scorso, ha tenuto un incontro con i sindaci e in consiglieri comunali dem e si è aperto ufficialmente il ragionamento sulla scelta del candidato a presidente dell’ente intermedio. Nel corso della riunione il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Teresa Vittemberga, ha posto la sua autocandidatura, ma nel merito non si è entrati. L’autocandidatura della Vittemberga ha prodotto qualche mal di pancia tra le file del Pd che non vorrebbe l’accordo con Sculco, perché il sindaco di Isola Capo Rizzuto, nella maggioranza che la sostiene, ha consiglieri comunali che fanno parte del movimento di Sculco. Il Pd, nelle prossime ore, sarà chiamato a decidere cosa fare, perché senza l’alleanza con Sculco rischia di non eleggere il presidente della Provincia mentre sulla carta potrebbe avere la maggioranza. Se Sculco, infatti, per ripicca fa convergere i propri voti su Paletta, il Pd potrebbe perdere la competizione. Per il Pd pitagorico il problema non è solo l’elezione del presidente della Provincia. Sullo sfondo di questa battaglia c’è il rinnovo dell’amministrazione comunale e l’elezione del nuovo sindaco. Si vota in primavera e se oggi il Pd fa l’accordo per la Provincia dovrà anche intruppare Sculco al Comune. Questo è il problema da risolvere e i mal di pancia sono tanti e molto forti soprattutto tra coloro che avevano giurato che ci sarebbe stata la volta dei dem della provincia pitagorica.

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