Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:52
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

«Uniti, insieme, per una volta»

di Nicola Fiorita*

Pubblicato il: 05/03/2020 – 11:02
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
«Uniti, insieme, per una volta»
È qui. Il virus è a Catanzaro. Eravamo tutti consapevoli che prima o poi sarebbe arrivato ma averne la certezza è un’altra cosa. Cambia tutto. Da oggi il destino di ciascuno di noi è intrecciato con quello dell’altro: del panettiere, del vicino di casa, della maestra di scuola. Da oggi siamo chiamati ad essere una comunità, perché l’errore di ciascuno si ripercuote su tutti e il comportamento virtuoso di ciascuno aiuta tutti. Uniti si vince, divisi si perde. È semplice quanto essenziale. Ed allora comportiamoci da comunità. Le voci che stanno circolando sul primo caso di contagio sono in larga parte false o esagerate e non fanno bene a nessuno. D’altra parte sembra ormai accertato che ci sono stati degli errori e dei comportamenti non ottimali. Questo non deve più accadere, non ce lo posiamo permettere. Comportiamoci da comunità. E una comunità deve avere una sola voce, che non può che essere quella del suo Sindaco. Invito Sergio Abramo a prendere in mano la situazione e a divenire il punto di riferimento di noi tutti. Da subito deve farsi identificare come un punto di riferimento certo e autorevole. E da subito deve garantire a Catanzaro alcune cose essenziali. Informazioni certe. Non abbiamo bisogno di sé, di forse, di probabilmente. Il Sindaco parli alla sua città ogni giorno e la informi adeguatamente Il nostro ospedale deve essere provvisto di una dotazione adeguata di mascherine, tamponi e del personale necessario ad eventuali sostituzioni. Siamo già in ritardo È assolutamente necessario che venga organizzato un triage esterno che permetta di filtrare i casi sospetti. Anche qui siamo in ritardo Dobbiamo continuare a vivere, con tutte le accortezze, con prudenza, ma senza panico. Stiamo a casa il più possibile, evitiamo ciò che è evitabile, ma compriamo un libro nella libreria più vicina, una bottiglia di vino nell’enoteca, un cartoncino e i colori per i nostri figli nella cartolibreria di quartiere. I nostri negozi devono vivere, Catanzaro deve vivere. Uniti, insieme, per una volta. E poi magari per sempre.  

* Leader di Cambiavento

Argomenti
Categorie collegate

x

x