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Rinscita Scott, esponente del clan Lo Bianco-Barba lascia il carcere
A disporre la misura degli arresti domiciliari il Gip di Catanzaro in quanto, in caso da contagio da Coronavirus, a Nazzareno Franzè non sarebbero riconosciute le adeguate cure
Pubblicato il: 19/03/2020 – 22:50
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VIBO VALENTIA Il gip di Catanzaro ha scarcerato, ponendolo agli arresti domiciliari, Nazzareno Franzè, 58 anni, di Vibo Valentia, finito in carcere a dicembre nell’operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata “Rinascita-Scott”. La decisione è stata assunta dal magistrato in quanto, in caso di Coronavirus, la struttura penitenziaria di Lanciano, in Abruzzo, in cui si trovava recluso l’indagato, non sarebbe in grado di curarlo e, essendo stato in passato operato per altre gravi patologie, alto sarebbe il rischio di decesso e «si imporrebbe un immediato ricovero in una struttura specializzata in terapia intensiva». Nei confronti di Nazzareno Franzè, difeso dall’avvocato Walter Franzè, l’accusa di associazione mafiosa, indicato dal gip come esponente di vertice del clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia.
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