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20.20 | Staglianò: «Gestione pessima dell'emergenza coronavirus in Calabria»

Il sindaco di Cardinale è uno degli ospiti della puntata di “20.20” in onda questa sera alle 21 su L’altro Corriere Tv (canale 211)

Pubblicato il: 01/04/2020 – 18:07
20.20 | Staglianò: «Gestione pessima dell'emergenza coronavirus in Calabria»

LAMEZIA TERME «Noi sindaci oltre ad essere rimasti soli ci sentiamo anche presi in giro. Perché il problema di Chiaravalle, nonostante la risonanza nazionale, non è stato ancora risolto in alcun modo». Lo ha detto il sindaco di Cardinale Danilo Staglianò, ospite questa sera della trasmissione “20.20” in onda alle 21 su L’Altro Corriere Tv (canale 211) e in streaming sul Corriere della Calabria e laltrocorriere.it. Tra gli ospiti della puntata condotta da Danilo Monteleone e Ugo Floro, anche il deputato Antonio Viscomi, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Michelangelo Ciurleo sindaco di Botricello, Graziano Bitetti (Ceo Gastone CRM Italia), Gianfranco Scarpelli, direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’AO di Cosenza. E poi Gianvito Casadonte, sovrintendente della Fondazione Politema e il noto attore e comico, Gigi Miseferi.
IL CASO CHIARAVALLE In queste ore a tenere col fiato sospeso è la vicenda legata agli anziani della struttura “Domus Aurea” di Chiaravalle (qui la notizia). E il sindaco Danilo Staglianò ha spiegato il suo punto di vista: «La cosa grave – dice – è che a tutt’oggi nella struttura ci siano oltre 40 pazienti. Sono giorni che ci garantiscono il loro spostamento ma oggi, e in questo momento, sono ancora nella struttura, in condizioni precarie e vergognose. Stanno mandando al patibolo dei poveri anziani ma qualcuno forse preferisce che muoiano, mi chiedo? La riposta che ci stanno dando gli Enti, la Regione e l’Asp è che devono morire perché nessuno è in grado di prendere in mano la situazione e procedere con il loro spostamento nonostante si tratti comunque di un numero esiguo di persone, un numero quasi ridicolo». «Che cosa succederebbe – si chiede Staglianò – se si dovesse scatenare un focolaio che coinvolgerebbe centinaia di persone?»
LA CHIUSURA DEI COMUNI «Con una gestione del genere non possiamo stare certo tranquilli – dice ancora il primo cittadino di Cardinale – anche la chiusura dei Comuni mi sembra fatta un po’ a naso. Basta pensare che il comune di Torre registra una paziente positiva ma in realtà compie tutte le attività giornaliere a Cardinale e di questo comune non se n’è parlato proprio. Poi c’è il Comune di Cenadi, con una persona positiva tra l’altro nella struttura di Catanzaro Lido, che invece è chiuso. Qual è la differenza? Io ho fatto una richiesta al Prefetto e al governatore Jole Santelli per capire perché il Comune di Cardinale non è stato chiuso, secondo quale criterio?»
I TAMPONI «E poi – dice ancora il primo cittadino – c’è la questione dei tamponi che non si fanno e non è stato fatto nessun studio epidemiologico sui familiari dei positivi. Faranno – mi è stato detto – i tamponi ai familiari dei casi positivi solo se presentano dei sintomi riconducibili al Covid-19. E con gli altri che facciamo? Magari ci sono tanti positivi nei nostri paesi e non lo sappiamo neanche. Stamattina ho parlato con il sindaco di Soverato e mi ha informato che all’ospedale c’è un solo tampone disponile. Che indagine facciamo sul territorio se non abbiamo i mezzi per farla? Questa è una gestione pessima».

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