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Santelli: «Riaperture? Vedremo in base ai dati, non possiamo correre rischi»
La presidente della giunta regionale a Repubblica: «I nostri confini blindati dal 7 marzo, prima che lo facesse il governo. Sulle restrizioni delle libertà personali imporre limiti spetta al governo»
Pubblicato il: 18/04/2020 – 7:32
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CATANZARO «De Luca vuole chiudere, io qui non ho mai aperto. Non ci faremo certo prendere dalla fretta adesso». In un’intervista a la Repubblica la governatrice della Calabria Jole Santelli dichiara che i suoi confini «sono chiusi dal 7 marzo», cioè «ancora prima che lo facesse il governo, perché abbiamo cercato di evitare l’esodo dei fuorisede» e da allora «le cose non sono cambiate» perciò «qui è ancora tutto blindato» (in effetti anche in Campania è tutto blindato, De Luca si riferiva a eventuali riaperture successive, ndr).
«Per il futuro valuteremo in base ai dati», assicura adesso la governatrice forzista, che annuncia che in Calabria «procederemo con gradualità» in quanto «non possiamo correre rischi». E da oggi, garantisce, «saranno consentite alcune attività come la manutenzione degli stabilimenti balneari, l’apertura dei laboratori di pasticceria nei giorni festivi, che qui avevamo deciso di vietare, e ci si potrà spostare dal proprio Comune per lavorare negli orti». Quanto alle restrizioni sulle libertà personali, Santelli risponde invece che «su quello sono i decreti del governo a imporre limiti. Noi – aggiunge e chiosa la governatrice – non possiamo derogare, al massimo renderli più restrittivi».
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