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Por Calabria, Ferrara alla Regione: «Urgente rimodulare le risorse»
L’eurodeputata del Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione al Parlamento europeo: «La riprogrammazione potrà far riprendere l’economia dalla crisi in cui è precipitata per la pandemia»
Pubblicato il: 24/04/2020 – 12:24
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ROMA «Cosa sta facendo la Regione Calabria per allocare, quindi impegnare contabilmente, al meglio e velocemente i fondi del Por 14-20 non ancora spesi?». Alla luce delle ultime modifiche regolamentari da parte della Commissione europea, l’eurodeputata Laura Ferrara invia apposita interrogazione per avere contezza di quello che la Regione Calabria farà in termini di rimodulazione delle risorse per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
«Nelle scorse settimane – scrive la Ferrara – la Comunità europea ha dato il via libera all’utilizzo dei fondi strutturali Fse e Fesr della programmazione 2014/2020 per l’emergenza coronavirus. Ad un primo pacchetto di misure finalizzato alla mobilitazione immediata dei fondi strutturali per consentire una risposta rapida alla crisi, si è aggiunto un secondo pacchetto di provvedimenti volto a garantire una flessibilità straordinaria affinché tutto il sostegno finanziario non utilizzato dei fondi europei possa essere pienamente mobilitato».
«Sin da quando si è palesata questa “seconda opportunità” per i fondi europei destinati ad alcuni progetti in grave ritardo di attuazione in Calabria, come quello per la metrotranvia Cosenza-Rende o quello sulle Strategie urbane sostenibili, ho invitato l’amministrazione regionale a rimodulare le risorse in tempi brevi. La riprogrammazione dei fondi UE, attraverso lo spostamento delle risorse da una priorità all’altra così come previsto dal Regolamento Ue dello scorso 30 marzo, potrà servire da un lato a sostenere la sanità, il lavoro e le Pmi, dall’altro a rilanciare rapidamente gli investimenti».
«Tanto premesso, relativamente al PorCalabria 2014/2020, ho chiesto alla Commissione a quanto ammontano ad oggi le risorse finanziarie non ancora allocate, se il Comitato di Sorveglianza del Por Calabria ha, ad oggi, approvato alcun trasferimento di risorse da una priorità ad un’altra ai sensi della nuova procedura introdotta dal Regolamenti Ue e se, la Commissione, è a conoscenza di rimodulazioni già effettuate sul Por».
«Ho registrato in questi giorni gli allarmi lanciati da diversi esponenti politici circa la possibilità di uno scippo di risorse dalle regioni del Sud a favore di quelle del Nord. Bisogna chiarire, a questo punto, che se dovessero essere previsti trasferimenti non dovrebbero ostacolare gli investimenti essenziali nella regione di origine o impedire il completamento delle operazioni selezionate in precedenza. Inoltre, i trasferimenti possono essere richiesti dagli Stati membri solo per operazioni connesse al coronavirus nel contesto della relativa crisi. Va ricordato che l’obiettivo della politica di coesione è ridurre il ritardo delle regioni meno favorite. Tale principio è sancito dal trattato e dovrebbe essere rispettato anche nelle circostanze attuali, così come raccomanda la Commissione europea».
«Basta fomentare, dunque, campanilismi e polemiche – conclude la Ferrara –. I calabresi non devono temere alcuno scippo da parte del Governo, bisogna piuttosto continuare a sollecitare la Regione Calabria affinché le risorse non spese finora restino in Calabria come investimenti lungimiranti e ben programmati per la ripartenza della nostra terra».
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