Tropea si schiera con Santelli. «Salviamo i lavoratori del turismo»

TROPEA Il Governo si oppone all’odinanza della presidente Jole Santelli e i comuni si oppongono all’iniziativa legale del Governo. Il risiko a colpi di carta bollata sulla “Fase 2” Calabrese ogni giorno si arricchisce di colpi di scena. La decisione del comune di Tropea che  spiegherà intervento ad opponendum, in adesione alla posizione giuridica della Regione Calabria, nel procedimento innanzi al Tar Calabria è giustificata dal fatto che: «Oltre a valutare l’atto della presidente Santelli legittimo e rispondente ai fondamentali interessi della Regione, non comprendiamo come il Governo non abbia utilizzato lo stesso metro di valutazione rispetto ad analoghe ordinanze di altre Regioni, stranamente non ritenute in contrasto con il Dpcm 26.04.2020. Evidentemente, la considerazione politica per la Calabria non è pari a quella avuta per le altre Regioni. Inoltre, non si è compresa la necessità della dura reprimenda del Governo avuto riguardo alla limitatissima portata del provvedimento regionale rispetto a quello nazionale, nonché all’evoluzione della “fase 2” che, a quanto pare, subirà un’importante accelerazione già nella prossima settimana. La città di Tropea, che non ha mai fatto mistero della propria posizione, ha ritenuto di affermare con questa presa di posizione il proprio formale e convinto sostegno al coraggioso intervento della Regione Calabria che va nella direzione da noi sempre auspicata. Lo facciamo a tutela delle migliaia di lavoratori stagionali e delle centinaia di piccole imprese che vivono di turismo nella profonda convinzione che se (o forse, a questo punto sarebbe meglio dire quando) esploderà la bomba sociale il Coronavirus sembrerà una bazzecola». A difendere il comune amministrato da Giovanni Macrì saranno gli avvocati Giovanni Spataro e Renato Rolli entrambi del foro di Cosenza.