COSENZA Una protesta si è svolta questa mattina davanti al consultorio dell’Azienda sanitaria provinciale di via Popilia a Cosenza, promossa dal gruppo “Fem.In Cosentine in lotta”, per chiedere l’immediata riattivazione dei servizi sanitari. «Ad oggi, la stragrande maggioranza dei poliambulatori e dei consultori sono ancora chiusi – ha affermato Vittoria portavoce del gruppo – in attesa di linee guida chiare e risorse per implementare i protocolli di sicurezza. Mancano i dispositivi di protezione per il personale e per l’utenza, come mascherine e guanti. Nella maggior parte dei casi non è stata effettuata la sanificazione degli ambienti». L’ordinanza regionale della presidente della Regione, Jole Santelli, datata 6 maggio, prevedeva la riapertura degli ambulatori dallo scorso 11 maggio a condizione che le misure anticontagio fossero rispettate. In questi mesi solo l’ambulatorio di Rende ha annullato seimila prestazioni. «Sono state annullate migliaia di visite – ha detto ancora Vittoria – per questo chiediamo la riapertura, perché la maggior parte
questi cittadini non possono permettersi di rivolgersi alle strutture private».
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