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Narcotraffico al nord, “beccato” 38enne reggino ad Imperia
Carmelo Sgrò è finito nella rete dell’operazione “U purpiceddu” della squadra mobile ligure. Era già stato condannato nel 2017 per essere il vettore di droga nel sud della Francia
Pubblicato il: 29/05/2020 – 15:52
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IMPERIA Un pregiudicato di 38 anni, Carmelo Sgrò, di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), è stato arrestato dalla squadra mobile di Imperia con l’accusa di traffico di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “U purpiceddu”. Dal gennaio 2018 avrebbe ceduto diverse partite di cocaina purissima a un pregiudicato originario della Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria), che nel corso delle intercettazioni vantava la sua vicinanza alla ‘ndrangheta di cui, secondo gli inquirenti, risultava essere il principale fornitore. Dalle indagini, partite a fine del 2017, è emerso che Sgrò era lo spacciatore di livello superiore, a contatto con fonti primarie di approvvigionamento, mentre il suo acquirente smerciava con un complice nella zona di Ventimiglia (Imperia) a una vasta cerchia di clienti che a loro volta rivendevano la droga.
Sgrò era già stato coinvolto, in passato, nell’indagine “Trait d’Union”: venne arrestato con l’accusa di appartenere a un’organizzazione transnazionale di trafficanti in rapporti con esponenti della famiglia Magnoli di Rosarno stabilmente radicata a Vallauris, nel sud della Francia, considerata proiezione internazionale della ‘ndrina Piromalli-Molè di Gioia Tauro.
In quel procedimento, il 21 novembre 2017, venne condannato in abbreviato a 5 anni e 4 mesi, in concorso con altri soggetti, alcuni dei quali giudicati oltreconfine. L’indagine è diretta dal procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, all’epoca alla Dda di Genova.
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