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Lavoratori in "nero" e spaccio, i carabinieri controllano la movida di Schiavonea

I militari hanno passato al setaccio diverse attività commerciale, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza ha riscontrato in un caso il 20% dei lavoratori irregolari. Due ragazzi sono stati fer…

Pubblicato il: 29/06/2020 – 10:18
Lavoratori in "nero" e spaccio, i carabinieri controllano la movida di Schiavonea

CORIGLIANO ROSSANO I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno continuato anche nel fine settimana appena trascorso a prestare la massima attenzione affinché la movida sul litorale coriglianese si svolgesse nel rispetto delle norme di legge, oltre a proseguire  nella repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolar modo nella notte fra venerdì e sabato sono stati ispezionati diversi locali notturni insistenti nella centrale piazza Portofino della località di Schiavonea, anche con l’ausilio specializzato dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza. Il resoconto è stato quello della sospensione di un’attività commerciale in quanto trovata con oltre il 20% del personale dipendente in nero. Alla stessa sono state anche contestate le sanzioni amministrative per il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza per contrastare la diffusione del Covid-19 e per la somministrazione di alcolici ad un minorenne. L’importo totale delle sanzioni ammonta a circa 17 mila euro. In un’altra attività commerciale sono invece risultati non rispettati le misure ed i protocolli da attuare in tema di contenimento del Covid-19, oltre ad essere accertata la somministrazione di alcoli ad un minorenne. Anche in questo caso sono scattate salate sanzioni pecuniarie nei confronti del titolare. È continuata, dopo le operazioni delle ultime settimane, anche la repressione alla vendita di sostanze stupefacenti nella zona, infatti sono stati sorpresi due giovani del posto con quasi 10 grammi di marijuana divisi in dosi e sicuramente destinate alla vendita ad altri giovanissimi. Per tale motivo la sostanza rinvenuta addosso ai due ragazzi, oltre a dei trita-erba, è stata sottoposta a sequestro penale, mentre i due sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Castrovillari per detenzione di marijuana ai fini di spaccio.

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