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Cosenza, estorsione sessuale ai danni di un professionista: responsabile beccato con la mazzetta
Arrestato dalla polizia un 34enne. Aveva appena intascato 5mila euro frutto di un ricatto. Vantando contatti con la mala locale aveva convinto la vittima a pagarlo per far sparire alcune sue foto int…
Pubblicato il: 25/07/2020 – 17:29
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COSENZA Nella tarda mattinata di sabato, al culmine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal procuratore capo Mario Spagnuolo, la Squadra Mobile ha arrestato in flagranza di reato di estorsione (art. 629 c.p.) W. N., 34enne di Cosenza.
L’uomo finito in manette, una decina di giorni addietro, aveva contattato un professionista cosentino paventandogli la possibilità che soggetti della criminalità organizzata potessero inviare alla moglie di questi delle sue immagini intime e diffonderle in rete.
Per scongiurare questa eventualità il 34enne, il quale annovera parentele con personaggi della malavita locale, si sarebbe proposto per fungere da “mediatore” tra la vittima e questi non meglio precisati personaggi della criminalità organizzata cosentina, i quali pretendevano, per non diffondere e cancellare queste foto intime, il pagamento di una somma di 10mila euro a titolo estorsivo, suddivisi in due tranches. Sarebbe stato lo stesso W. N. a consegnare il denaro.
Le indagini immediatamente avviate e condotte dal personale della Terza Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, anche con attività di intercettazione e di videoriprese, hanno consentito nello spazio di pochissimo tempo di ricostruire tutta la vicenda e di individuare le responsabilità dell’autore.
Perciò, attorno a mezzogiorno di sabato 25 luglio, a Rende, immediatamente dopo che il 34enne si era fatto consegnare la prima tranche (5mila euro) dell’estorsione dal professionista, gli uomini della Squadra Mobile di Cosenza sono intervenuti e hanno bloccato l’uomo, che è stato trovato in possesso di tutta la somma corrisposta e conseguentemente è stato tratto in arresto.
Dopo le formalità di rito, W. N. è stato trasferito nella casa circondariale di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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